Nicola Pondrano

La mensa dell'Eternit di Casale Monferrato

Nicola Pondrano, nato a Vercelli nel 1950, fu assunto nel 1974 in Eternit, la più grande azienda di manufatti in cemento amianto d'Europa, che arrivò ad occupare oltre 3.000 lavoratori a Casale Monferrato. Molti lavoratori provenienti in Eternit provenivano dalla collina, ove a avevano mantenuto le loro piccole aziende agricole, che, nel limite del possibile, cercavano di portare avanti. Chi lavorava la terra veniva in Eternit per avere la pensione.
All'inizio non c'era la mensa, si mangiava con i baracchini, prima in alluminio poi, a più piani, in acciaio.
Alla Fine degli anni Settanta Nicola diventa dirigente sindacale della CGIL.
Pondrano ricorda con un briciolo di nostalgia le nottate in Eternit con i colleghi manutentori, quando l'arte di arrangiarsi regalava attimi di piacere culinario ritagliati al dovere lavorativo.  
Il tema dell'amianto dei problemi sanitari connessi è sempre presente in questo racconto: un argomento che ha segnato in modo irreversibile la vita di intere generazioni di casalesi che hanno visto morire decine di loro amici e parenti.  

Questo video fa parte del seguente archivio
Hungry for work. Stories of workers’ gastronomy

Hungry for work. Stories of workers’ gastronomy

The archive collects stories of workers who lived in the years of Piedmont’s transaction of the productive system, which started in the small “boite” in the villages and developed in large factories. The focus of the stories is the meal time, transported and consumed in the “barachin”, small metallic mess tins that were completely erased first by the introduction of canteens and then by the economical crisis in the ‘90.

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