Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Antonio Biasiucci

La natura delle cose

Quando si pensa ad Antonio Biasiucci affiorano subito alla mente le foto dei suoi pani. Per lui il pane è il soggetto ideale per parlare della vita, della creazione, della nascita, di sua madre – figlia di allevatori – che il pane lo ha sempre fatto in casa. I suoi lavori trascrivono in chiave poetica il mondo rurale dell’infanzia trascorsa a Dragoni, nell’entroterra campano, ma traggono ispirazione anche dall’effervescenza della metropoli che ha vissuto fin da quando era poco più che adolescente. Napoli rimane nel suo immaginario “una grande pentola di ragù che bolle”.

Ha raccontato il rituale del sacrificio del maiale dal punto di vista dell’animale, fra i vapori evanescenti dell’acqua calda che aiuta ad estirpare le setole, e le vacche, fotografate nella stalla di sua zia, sono state il pretesto per esercitarsi a cercare “l’essenziale”, secondo gli insegnamenti del drammaturgo, attore e regista teatrale Antonio Neiwiller. Alla ricerca della “natura delle cose” Antonio Biasiucci ha seguito fino in India questi animali che considera più mitici che sacri. Non è vegetariano per scelta, gli piace identificarsi nella definizione “fotografo di terra” e non gli piace elaborare nulla di artificiale, né in camera oscura, né in cucina. Le sue petite madeleine sono i cavati fatti in casa e le pizze fritte zuccherate.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Campania

Città: Napoli

Provincia: NA

Località: via dei tribunali

Altitudine: 17m s.l.m.

Collegamenti e allegati

Testimoni della memoria

Antonio Biasiucci

Anno: 1961
Città: Dragoni (Ce)
Professione: Artista
Lingue parlate: Italiano

Riferimenti e fonti

Bibliografia:

Dove non è mai sera, Mazzotta Editore, Milano, 1984, testi di G. Alario, C. de Seta, A. Colombo

Vapori, Cuen/L’Alfabeto Urbano, Napoli, 1989, testi di C. Accetta, P. Esposito, A. Neiwiller, O. Zevola

Vacche, Contrasto, Roma, 2000, testi di G. Fofi, A. Neiwiller

Res, Contrasto, Roma, 2004, testi di G. Montesano, L. Patocchi

Mario Giacomelli e Antonio Biasiucci. Due fotografi di terra, Edizioni Fotografia Italiana, Milano, 2005, testi di S. Turzio

Dei volti/Dei pani, Peliti Associati, 2011, Roma

Scheda di: MedEatResearch Centro di Studi Sociali sulla Dieta Mediterranea dell'Università di Napoli SOB, diretto da Marino Niola, intervista di Helga Sanità, scheda tecnica a cura di Fabiola Petrenga, sottotitoli Maria Funiciello.
Video di: Ripresa e Montaggio a cura di Davide Mancini
Creato il: 20-03-2013

Questo video fa parte del seguente archivio
Granai del Mediterraneo a cura dell'Università di Napoli SOB

Granai del Mediterraneo a cura dell'Università di Napoli SOB

Il 16 novembre 2010 la Dieta Mediterranea è stata proclamata Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO. Il MedEatResearch, Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, diretto da Marino Niola e Elisabetta Moro, nasce nel 2012 con l'obiettivo di valorizzare, promuovere, diffondere il Patrimonio alimentare italiano e incentivare gli scambi culturali sull'enogastronomia dei diversi Paesi dell'area mediterranea. Nell'ambito di questa attività è stato creato lo specifico archivio dei Granai della Memoria che presenta i risultati delle ricerche del Centro.
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