Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food

La cultura del Tartufo Bianco d’Alba

I saperi del tesoro della Langa

Venerdì 23 settembre alle ore 12,00 nella Sala Giunta della Regione Piemonte in P.za Castello, si discute de “La cultura del Tartufo Bianco d’Alba: patrimonio dell’umanità”.

Il tartufo è uno dei grandi tesori gastronomici italiani, nato dalla sintesi della biodiversità e le etnodiversità degli areali locali dove esso si sviluppa. Alimento che resiste al processo di addomesticazione colturale conosciuto da molte altre specie vegetali e fungine, conserva intatto da secoli il fascino di una storia e miti che ruotano intorno al tempo della notte. Attorno al tartufo si è sviluppato un ricco patrimonio culturale che si lega alla raccolta e al consumo di questo frutto misterioso dei boschi.

Tante le varietà di tartufi che punteggiano l’Italia, caratterizzando e rendendo unico il profilo gastronomico e culturale del Paese. Per valorizzare questa ricchezza, i Granai della Memoria presentano un importante archivio che raccoglie le storie di vita di cercatori di tartufi e gastronomi che raccontano i saperi orali di questo fungo, esito di una ricerca promossa dall’Associazione Nazionale “Città del tartufo”, il Centro nazionale studi tartufo; la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, assieme all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Per sostenere la candidatura UNESCO i Granai delle Memoria hanno realizzato un breve documentario che raccoglie e sintetizza i principali tratti culturali che gravitano attorno a questo prezioso frutto della notte.

La conferenza approfondirà la più celebre varietà di tartufo italiano, il tartufo bianco di Alba, esplorandone i principali tratti storici, antropologici, rituali e mitici che fanno di questo fungo, considerato ancora oggi, per molti versi, un mistero notturno, un importante candidato al riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità.


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