
Giovanni Bergamaschi
L'Azienda Agricola Valsesia: la generazione della qualità totale
Giovanni Bergamaschi è la seconda generazione dell'impresa familiare che porta il loro cognome. E' colui che ha dato la svolta sotto il profilo commerciale e qualitativo all'impresa seguendo le orme del padre nell'affetto e la cura con cui devono essere allevati i oro suini. Un lavoro duro cui concorrono le capacità di un personale specializzato di abili artigiani che devono agire con tempi precisi e coordinazione.
A dettare le regole è infatti il parametro fondamentale della qualità del prodotto. Per ottenere prodotti degni di riconoscimenti di esperti del settore e dei palati ben allenati dei novaresi è necessario che le carni siano in origine di qualità altissima e lavorate secondo metodologie codificate. Il fidighin, il salame della duja sono conservati nelle celle di stagionatura di fianco ai prosciutti di Parma, alle coppe e ad altri salumi straordinari.
Video table of contents
- Presentazione
- Organizzazione per ottenere qualità della materia prima
- Una famiglia contadina che affonda le radici nella terra
- Entrare in azienda è stato naturale
- Un piede nella Sesia un piede nella cascina
- Rispetto per il maiale per ottenere qualità
- Dalla coltivazione del terreno inizia il nostro percorso di qualità
- Il biogas e la fertilizzazione dei campi
- L'alimentazione dei maiali
- La trasformazione nel salumificio
- Dai prodotti della tradizione locale ai prodotti nazionali come il Prosciutto di Parma
- Conoscere direttamente i produttori
- Riconoscimenti dai consumatori ed esperti
- Un'azienda a ciclo chiuso e filiera corta
- Il fidighin novarese
- Salam d'la duja
- Tre generazioni in azienda: tradizione e innovazione si incontrano
- Un lavoro manuale necessita di maestria
Interview information
Country: IT
Region: Piemonte
City: Sillavengo
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Sillavengo
Giovanni Bergamaschi
Year: 1961
City: Sillavengo
School: High school or Secondary
Profession: Entrepreneur
Languages: Italiano
Document by: Luca Ghiardo, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Video by: Luca Ghiardo, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Created: 08-05-2018
Questo video fa parte del seguente archivio
Il progetto “Le ragioni della terra. Parole, gesti e storie dell’agricoltura piemontese”, realizzato da Regione Piemonte - Direzione Agricoltura in collaborazione con il Laboratorio “Granai della memoria” dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato avviato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di individuare, selezionare e raccogliere testimonianze rappresentative della complessità e diversificazione territoriale, culturale e imprenditoriale del sistema agricolo piemontese.
Il metodo che ha portato all’individuazione dei soggetti da intervistare, sulla base dell’esperienza di indagine etnografica e di campionamento maturata nel corso degli anni dal Laboratorio “Granai della memoria” ha un punto di partenza geografico rappresentato dai 15 areali in cui il territorio regionale piemontese è stato suddiviso all’interno del Piano paesaggistico regionale. Per ciascun areale sono state quindi indagate almeno due realtà imprenditoriali, avendo cura di rappresentare comunque un’articolazione provinciale e una copertura delle diverse filiere produttive del comparto agricolo piemontese. Successivamente, si è lavorato per individuare soggetti da un lato detentori di specifiche conoscenze di natura orale e gestuale in campo agricolo, dall’altro con un vissuto biografico ed esperienziale diversificato: il risultato è uno scenario in cui convivono aziende di tradizione secolare e plurisecolare a fianco di nuove forme di imprenditorialità, sovente portate avanti con originalità e creatività da “neocontadini”, persone che per esperienze di vita e percorsi lavorativi si sono avvicinate al mondo agricolo non già per continuità con l’impegno famigliare ma per scelta.
Le testimonianze raccolte hanno preso la forma di 35 video-interviste della durata di 3-5 minuti che sono disponibili sul portale di Regione Piemonte “Piemonte Agri Qualità” (www.piemonteagri.it), mentre in questa sezione del portale “Granai della memoria” sono archiviate le interviste intere.