Gianfranco Bussu

The fiore sardo

Gianfranco Bussu ha iniziato a 7 anni a lavorare con il padre: “Facevamo due mungiture, una la mattina e una la sera – ha spiegato nell’intervista rilasciata in occasione di Cheese 2013 a Bra – e poi si iniziava la lavorazione del formaggio, sempre a latte crudo”. Il latte crudo, intero, di pecore di razza Sarda, è posto appena munto in caldaie di rame e coagulato a una temperatura media di 32 - 35° utilizzando caglio d’agnello normalmente prodotto dal pastore stesso. Dopo 20-30 minuti, secondo la stagione, si rompe la cagliata finemente, sino alla dimensione di un chicco di riso e si lascia depositare sul fondo. Quindi, senza sottoporre la massa a nessun tipo di cottura, si raccoglie pazientemente dal fondo della caldaia a pezzi e si deposita nei caratteristici stampi a forma di tronco-cono detti pischeddas. A questo punto il pastore-casaro sottopone la forma a pressione e a numerose frugature, per ottenere il massimo di spurgo del siero. Quando è ben soda, la forma viene estratta e adagiata a riposare per circa 24 ore, dopodiché si immerge nella salamoia, dove resta generalmente da 8 a 12 ore ogni chilo di cacio. Successivamente le forme vanno su un traliccio di canne (“sa cannizza”), in genere vicino al fuoco, dove asciugano e affumicano per circa due settimane. Infine vanno a stagionare in un ambiente fresco e asciutto, a terra, dove restano per almeno 100 giorni, secondo lo stile del casaro. Una volta raggiunta la giusta maturazione, viene periodicamente unto con una miscela di aceto di vino, olio di oliva e sale. Il nome “fiore” pare derivi dall’utilizzo degli stampi di legno di pero selvatico, oppure castagno sul cui fondo era scolpito un fiore simile all’asfodelo o alla rosa peonia.

Interview information

Geographic information

Country: IT

Region: Sardegna

City: Ollolai

District: NU

Altitude: 848m s.l.m.

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People

Gianfranco Bussu

Date of birth: 10-27-1963
City: Ollolai
School: High school or Secondary
Profession: Farmer
Languages: italiano

Document by: Andrea Icardi
Video by: Andrea Icardi, Gianpaolo Fassino
Created: 21-09-2013

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Slow Food Presidia

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The collection brings together the testimonials of small producers, farmers, fishermen, shepherds, and artisans, who have fought for years for the return to the knowledge and tastes that are forever tied to marginal lands. Brought together by their will to confer universal value to the biodiversity and variety of cultures as elements directly connected with food, these men and women fight economical models proposed by large retailers who homologate everything in the name of modernity and efficiency. Archive promoted by Slow Food Foundation for Biodiversity.

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