Alfredo Gallo

Viticoltura di ieri e oggi in Clavesana

Alfredo Gallo Classe 1923, racconta in questa sua lunga intervista aneddoti, memorie e riflessioni custodite nella sua mente e scolpite nel suo corpo come segni indelebili di una guerra che egli ha vissuto in prima persona. La perdita di un occhio non ha fermato la sua voglia di vivere che gli ha permesso di raggiungere 93 anni mettendo su una famiglia e scrivendo pagine della vita di campagna del cuneese.

Come quasi tutti i fortunati sopravvissuti alla guerra, è tornato alla sua vita di campagna ed ha mandato avanti le sue attività di agricoltore e produttore di vino. Racconta in diversi momenti, che la vigna e la potatura son un' arte, che i pochi giovani del paese di Clavesana non conoscono più, perché hanno allontanato le proprie radici dalla terra.

Si ritiene fortunato ad essere sopravvissuto alla guerra, durante la quale molti suoi amici e conoscenti sono caduti. Conclude il suo discorso con diversi aneddoti e storie di vita, momenti ricchi di particolari dove, attraverso la sua memoria ci fa rivivere emozioni del passato.

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Agriculture in Cuneo between tradition and innovation

Agriculture in Cuneo between tradition and innovation

The testimonials of fruit growers and vine growers, beekeepers and breeders, help us sketch the variegated patchwork of agriculture in Cuneo. The memories told are particularly relative to the choices of youths who in past years have opted for turning back to agriculture as a consciously chosen job. What made a big difference was the ability to innovate between new knowledge and past traditions. The archive itself is enriched- thanks to a dialogic relationship between generations- by some interviews to elderly farmers who documented the knowledge of their generation and the way in which they significantly contributed to the agricultural and economical development of the territory. Research promoted by the Province of Cuneo- Agriculture, Parks and Forests sector.

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