Madeleine Hanssen
Il formaggio Herve a latte crudo
Madeleine, 52 anni, da 27 produce formaggio a latte crudo nella regione vallona del Pays d’Herve, in provincia di Liegi: una zona pianeggiante protetta da numerosi corsi d’acqua. Il formaggio A.O.P. Herve ha un sapore particolare e un odore davvero intenso, che a Madeleine ricorda la decomposizione di materie grasse. Ma senza odore non c'è nessun gusto, per cui l'Harve è un formaggio che oscilla tra amore e odio, senza vie intermedie. A vent'anni, maturata la scelta per una vita lontana dallo stress, dall'inquinamento, dal rumore delle città e da una vita scandita da obblighi esterni, decide di dedicarsi con passione alla produzione di formaggi rispettando alcuni principi, peraltro ribaditi poi dal disciplinare dell'Harve, che si sovrappongono alla filosofia di Slow Food.
Madeleine racconta come il tema della sicurezza alimentare imposto dalle autorità sia diventato un ostacolo per tutti i produttori con oltre 50 anni d'eta, che di fronte alla scelta tra innovare o chiudere hanno purtroppo selezionato la seconda opzione, disperdendo un patrimonio ricchissimo di saperi e tradizioni.
Il progetto di Madeleine è la realizzazione di un circuito di produttori a latte crudo, con cui condividere progetti, migliorarsi nel rispetto reciproco.
Video table of contents
- Un prodotto artigianale a latte crudo
- Metodo produzione Herve a latte crudo
- Senza odore non ha gusto
- Benessere animale per la qualità del latte
- Sicurezza alimentare distrugge il patrimonio gastronomico
- Ho rifiutato stress e obblighi imposti: una scelta di vita
- Ai miei figli dico di fare ciò che amano
- Slow Food mi rappresenta
- Siamo pochi produttori: bisogna cooperare
Interview information
Country: BE
Region: Vallonia
City: Herve
Madelein Hanssen
Date of birth: 04-24-1962
City: Battise (Belgio)
Profession: Farmer
Languages: Francese
Document by: Luca Ghiardo, Luca Percivalle
Video by: Luca Percivalle, Luca Ghiardo
Created: 19-09-2015
Questo video fa parte del seguente archivio
Slow Food Presidia
Slow Food Presidia
The collection brings together the testimonials of small producers, farmers, fishermen, shepherds, and artisans, who have fought for years for the return to the knowledge and tastes that are forever tied to marginal lands. Brought together by their will to confer universal value to the biodiversity and variety of cultures as elements directly connected with food, these men and women fight economical models proposed by large retailers who homologate everything in the name of modernity and efficiency. Archive promoted by Slow Food Foundation for Biodiversity.