Ezio Cuppone
Una vita per la canzone popolare.
Ezio Cuppone, nato nel 1942, trascorre i primi anni della sua infanzia a Nardò, nel cuore di una Puglia povera, colpita dalla tubercolosi ma ricca di tradizioni e folclore. A Nardò sperimenta la durezza del lavoro nei campi, raccogliendo tabacco, ma ha anche l'opportunità di incontrare personaggi come Ernesto de Martino e Luigi Stìfani, il barbiere musicista, uno dei più importanti violinisti terapeuti dei rituali legati al tarantismo salentino, uno dei fenomeni più rilevanti della demo-antropologia italiana.
Il padre, dopo aver combattuto in Spagna nell'esercito del Duce a supporto di Franco, abbraccia il pensiero socialista e si vede costretto a fuggire da una Nardò conservatrice e ancora fortemente influenzata dal fascismo e dai suoi potentati. La famiglia si trasferisce a Cusano Milanino, dove trova un ambiente più progressista e aperto. Qui, pian piano, nasce la passione per la musica di Ezio che, lontano dagli occhi del padre, inizia a muovere i primi passi da musicista nella cantina di casa, suonando una chitarra comprata dalla madre.
Dopo l'esordio in un gruppo di musica leggera, Cuppone scopre, grazie a Carmen Pelucchi, la scena della canzone popolare milanese, entrando in contatto con "mostri sacri" come Gianni Bosio e Ivan Della Mea. Tuttavia, è con lo spettacolo "Ci ragiono e canto" di Dario Fo che subisce una vera e propria folgorazione per questo genere musicale. Nascono presto le prime collaborazioni, tra cui la più rilevante con Il Nuovo Canzoniere Italiano, per la realizzazione de "Il Bosco degli Alberi", un doppio album e uno spettacolo incentrati sulla musica popolare italiana.
La narrazione prosegue con un ricchissimo repertorio di eventi che coinvolgono personaggi di primo piano della scena musicale e culturale italiana, con i quali Ezio ha costruito sodalizi e collaborazioni fruttuose. Tra questi, particolarmente rilevante è il progetto del Coro Ingrato di Milano, nato il 24 maggio del 2000 a San Vincenzo in Toscana.
Indice del video
- Sono nato e morto nello stesso giorno
- A Nardò si moriva di TBC
- La raccolta del tabacco
- Il padre socialista e il trasferimento a Cusano Milanino
- La taranta
- Luigi Stìfani, "terapeuta" della taranta
- L'incontro con Ernesto de Martino
- Il concerto di Fausto Cigliano e il desiderio di suonare la chitarra
- Mio padre era contrario al mio impegno musicale
- L'acquisto della prima chitarra e il primo gruppo di musica
- Le prime esperienze live e la musica leggera
- Carmen Pelucchi e la scena della musica popolare milanese
- "Ci ragiono e canto" di Dario Fo, uno shock!
- Franco Coggiola e la proposta di lavorare al "Bosco degli alberi"
- Lo spettacolo a Biella con Carlo Petrini
- Il periodo dei "Canzonieri"
- Michele Straniero e le mondine di Trino Vercellese
- Le mondine di Opera e Giuliana Ceccherini
- Il "Gruppo di sperimentazione musicale" di Cusano Milanino
- Paolo Pietrangeli e Contessa
- Giovanna Marini
- Il Canzoniere di Sesto San Giovanni e Alessio Lega
- Il Coro Ingrato
- Oggi la gente non canta più
- Il senso di cantare insieme
- Bisogna conoscere la storia dietro alle canzoni popolari per essere interpreti autorevoli
- Che cos'è "canto popolare"?
- Le influenze della musica classica nel canto popolare
- Il canto popolare in uno spot con Ivan della Mea
- Ivan della Mea
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Lombardia
Città: Milano
Ezio Cuppone
Data di nascita: 24-06-1942
Città: Nardò
Scuola: Scuola superiore
Professione: Impiegato
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo, Monica Trabattoni, Yuki Kumagawa
Creato il: 28-05-2024
Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di vita
Storie di vita
La sezione raccoglie storie di vita: autobiografie e narrazioni che non attengono a progetti tematici specifici. Si tratta di un archivio in cui confluiscono universi di vita che virtualmente dialogano tra di loro perché ogni ciclo di umanità ritrova la sua valenza individuale nel confronto con l’altro. La narrazione diventa un’esperienza nuova per il soggetto intervistato che scopre e ri-scopre se stesso raccontandosi. Archivio realizzato con il contributo della Regione Piemonte.