
Elio Zanoni
Una vita in vetreria
Il racconto è pacato e riflette il carattere di Elio: ci si adattava a tutto! Inizialmente i locali adibiti alla mensa erano poco curati, tanto che in molti preferivano andare a mangiare fuori seduti sui cassoni di legno, anche in inverno, pur di avere aria pulita e di staccare per la mezz'ora del pasto.
Elio racconta di come il cibo diventa occasione per scoprire nuovi sapori, le culture di colleghi che venivano da lontano.
Indice del video
- Presentazione
- Dalla vetreria alla fabbrica
- Padrone, padre padrone
- Mangiare in fabbrica
- Nuovi locali per portarsi il barachin
- Barachin e forni
- Anni '70: scaldavivande e barachin
- Il vino
- Lotta sindacale
- Mangiare tra operai
- Religione in fabbrica
- Mensa: toccare il cielo con il dito
- Il mio baracchino
- Andare in pensione
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Torino
Provincia: TO
Altitudine: 239m s.l.m.
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Torino
Elio Zanoni
Data di nascita: 25-10-1937
Città: Vezzano sul Crostolo
Professione: Pensionato
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Luca Percivalle, Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo, Davide Porporato
Creato il: 03-03-2016
Questo video fa parte del seguente archivio
Fame di lavoro. Storie di gastronomie operaie
Fame di lavoro. Storie di gastronomie operaie
L’archivio raccoglie storie di operai che hanno vissuto gli anni della transizione del sistema produttivo piemontese, avviato nelle piccole boite di paese e maturato nei grandi impianti industriali. Il focus della narrazione è il momento del pasto, trasportato e consumato nei barachin, piccole gavette metalliche che l’introduzione delle mense prima, e le crisi economiche degli anni Novanta hanno ormai definitivamente allontanato dalla nostra memoria.