Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Bruno Pesce

Un panino mangiato di nascosto

Bruno Pesce racconta della sua esperienza presso una piccola azienda orafa di Valenza. Lui era "garsunì" a 14 anni, si adattava a fare commissioni e i lavori più semplici. In prima mattinata faceva il giro degli operai per chiedere che panino volessero per colazione: mortadella o gorgonzola. Ma fare colazione era vietato per cui l'avventura di Bruno iniziava con una corsa a perdifiato per raggiungere, fingendo d'essere in bagno, la bottega di panettiere più vicina. Lì la panettiera diceva "donne lasciate passare il Bruno che ha fretta!".
Rientrato in fabbrica con circospezione distribuiva i panini nascosti nella blusa.
Racconta del suo vicino di lavoro che si nascondeva sotto al bancone per consumare il panino. Lì si accomodava pronto a nascondersi...  

  

Questo video fa parte del seguente archivio
Fame di lavoro. Storie di gastronomie operaie

Fame di lavoro. Storie di gastronomie operaie

L’archivio raccoglie storie di operai che hanno vissuto gli anni della transizione del sistema produttivo piemontese, avviato nelle piccole boite di paese e maturato nei grandi impianti industriali. Il focus della narrazione è il momento del pasto, trasportato e consumato nei barachin, piccole gavette metalliche che l’introduzione delle mense prima, e le crisi economiche degli anni Novanta hanno ormai definitivamente allontanato dalla nostra memoria.

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