Alfonso Burzio

Un'agrigelateria: dall'allevamento al gelato alle porte di Torino

Alfonso Burzio con il fratello e un amico nel 1984 crea un'azienda agricola volta all'allevamento di vacche e alla produzione del latte. Nel 2000, anche a causa di problemi di salute, decide di trasformare l'azienda e con l'aiuto della famiglia impara a produrre gelato aprendo così un'agri-gelateria. L'azienda si trova a Poirino, in mezzo alla campagna a pochi chilometri da Torino attirando le famiglie che, facendo una gita fuori porta, possono portare i loro figli a riassaporare i sapori della campagna. Il gelato è infatti prodotto con il latte delle sue mucche e la frutta è coltivata in una zona collinare adiacente. Il suo è un prodotto di eccellenza, sano, non prodotto per terzi e venduto anche a Eataly. Alfonso non ha infatti voluto snaturare la dimensione famigliare della sua azienda giudicata da lui vincente.

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Il progetto “Le ragioni della terra. Parole, gesti e storie dell’agricoltura piemontese”, realizzato da Regione Piemonte - Direzione Agricoltura in collaborazione con il Laboratorio “Granai della memoria” dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato avviato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di individuare, selezionare e raccogliere testimonianze rappresentative della complessità e diversificazione territoriale, culturale e imprenditoriale del sistema agricolo piemontese.

Il metodo che ha portato all’individuazione dei soggetti da intervistare, sulla base dell’esperienza di indagine etnografica e di campionamento maturata nel corso degli anni dal Laboratorio “Granai della memoria” ha un punto di partenza geografico rappresentato dai 15 areali in cui il territorio regionale piemontese è stato suddiviso all’interno del Piano paesaggistico regionale. Per ciascun areale sono state quindi indagate almeno due realtà imprenditoriali, avendo cura di rappresentare comunque un’articolazione provinciale e una copertura delle diverse filiere produttive del comparto agricolo piemontese. Successivamente, si è lavorato per individuare soggetti da un lato detentori di specifiche conoscenze di natura orale e gestuale in campo agricolo, dall’altro con un vissuto biografico ed esperienziale diversificato: il risultato è uno scenario in cui convivono aziende di tradizione secolare e plurisecolare a fianco di nuove forme di imprenditorialità, sovente portate avanti con originalità e creatività da “neocontadini”, persone che per esperienze di vita e percorsi lavorativi si sono avvicinate al mondo agricolo non già per continuità con l’impegno famigliare ma per scelta.

Le testimonianze raccolte hanno preso la forma di 35 video-interviste della durata di 3-5 minuti che sono disponibili sul portale di Regione Piemonte “Piemonte Agri Qualità” (www.piemonteagri.it), mentre in questa sezione del portale “Granai della memoria” sono archiviate le interviste intere.

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