
Fabio Ferraro
Ridiamo fertilità alla terra
Fabio Ferraro è un professore di educazione fisica di Montaldo Bormida che però non ha mai smesso di coltivare la terra lasciatagli dal nonno. Con la moglie Raffaella apre l'azienda agricola Cascina del Vento e con i pochi ettari a disposizione mette in piedi una serie di produzioni differenti. L'azienda coltiva campi a seminativo con cereali antichi e alcune vigne, conduce un allevamento di conigli, galline ovaiole Ancona a rischio abbandono e pratica apicoltura. La rinuncia alla monocultura è infatti data anche da un amore per la terra ed al territorio. Praticando sistemi biodinamici mantengono viva la terra preservandone la biodiversità. I prodotti sono venduti a piccoli mercati locali e direttamente nello spaccio in cascina mantenendo viva la comunità del territorio.
Video table of contents
- Cascina del vento: il terreno dei nonni
- Qui tutti fanno agricoltura
- Il biodinamico, la vigna di cent'anni e il nostro vino
- Api e il miele
- Dal 2005 la gallina ovaiola Ancona, una collaborazione con l'università
- I cereali coltivati nella valle "ghiacciaia"
- La fattoria didattica: vendemmia partecipata e corsi di agricoltura biologica
- Un'agricoltura naturale come scelta
- Galline e metodo di allevamento
- Contribuiamo a creare e mantenere biodiversità
- La vendita dei prodotti: in azienda e nei mercati locali
- Montaldo Bormida, l'Alto Monferrato
- Un territorio in cui crediamo
- Le nostre etichette con i volti delle persone che incontriamo nel nostro percorso
Interview information
Country: IT
Region: Piemonte
City: Montaldo Bormida
Fabio Ferraro
Date of birth: 11-29-1966
City: Acqui Terme
Profession: Farmer
Languages: 05-05-2018
Document by: Luca Percivalle, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Video by: Luca Percivalle, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Created: 05-05-2018
Questo video fa parte del seguente archivio
Il progetto “Le ragioni della terra. Parole, gesti e storie dell’agricoltura piemontese”, realizzato da Regione Piemonte - Direzione Agricoltura in collaborazione con il Laboratorio “Granai della memoria” dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato avviato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di individuare, selezionare e raccogliere testimonianze rappresentative della complessità e diversificazione territoriale, culturale e imprenditoriale del sistema agricolo piemontese.
Il metodo che ha portato all’individuazione dei soggetti da intervistare, sulla base dell’esperienza di indagine etnografica e di campionamento maturata nel corso degli anni dal Laboratorio “Granai della memoria” ha un punto di partenza geografico rappresentato dai 15 areali in cui il territorio regionale piemontese è stato suddiviso all’interno del Piano paesaggistico regionale. Per ciascun areale sono state quindi indagate almeno due realtà imprenditoriali, avendo cura di rappresentare comunque un’articolazione provinciale e una copertura delle diverse filiere produttive del comparto agricolo piemontese. Successivamente, si è lavorato per individuare soggetti da un lato detentori di specifiche conoscenze di natura orale e gestuale in campo agricolo, dall’altro con un vissuto biografico ed esperienziale diversificato: il risultato è uno scenario in cui convivono aziende di tradizione secolare e plurisecolare a fianco di nuove forme di imprenditorialità, sovente portate avanti con originalità e creatività da “neocontadini”, persone che per esperienze di vita e percorsi lavorativi si sono avvicinate al mondo agricolo non già per continuità con l’impegno famigliare ma per scelta.
Le testimonianze raccolte hanno preso la forma di 35 video-interviste della durata di 3-5 minuti che sono disponibili sul portale di Regione Piemonte “Piemonte Agri Qualità” (www.piemonteagri.it), mentre in questa sezione del portale “Granai della memoria” sono archiviate le interviste intere.