
Paulin Takumbo Takam
Un apicoltore italo-camerunense
Paulin Takumbo Takam è un giovane Camerunense, viene in Italia a studiare grazie ad una borsa di studio, qui trova una realtà completamente differente dall'idea che aveva sempre avuto di questo paese. Si iscrive ad agraria e studia apicoltura, un'attività praticata dal padre della quale conservava la curiosità sin da piccolo.
Oggi Paulin ha 250 alveari ma il suo obiettivo non è ancora raggiunto: il suo intento è di diffondere in Camerun i metodi di apicoltura appresi, metodi che sarebbero in grado di rivoluzionare la produzione di miele e diminuire moltissimi rischi legati alla salute.
Indice del video
- L'azienda apistica
- Tipologie di prodotti
- Nomadismo
- Il lavoro più bello del mondo
- Nuovi progetti
- Portare le nuove conoscenze nel mio paese d'origine
- Le fasi del lavoro
- Gli obiettivi dell'azienda
- L'arrivo in Italia
- Il problema delle arnie
- Verso il lavoro autonomo
- La differenza tra le arnie
- Il pericolo del miele torchiato e delle larve
- Il problema dell'aggressività delle api
- Nascita del progetto
- La passione per l'apicoltura
- La realtà pratica
- Mi sento immigrato ma sono fiero
- L'episodio in Italia che mi ha marcato
- Farsi conoscere come persona
- La cultura italiana
- L'esperienza in Italia
- Speranze per il futuro
- La TV in Camerun. La realtà effimera dell'Italia
Dati intervista
Nazione: CM
Regione: Ndoumkain
Città: Baméka,
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Camerun
Urls: Polyagrinova website
Paulin Takumbo Takam
Data di nascita: 01-01-1985
Città: Camerun
Scuola: Università
Professione: Libero Professionista
Lingue parlate: italiano
Scheda di: Silvia Pesce
Video di: Luca Percivalle, Michele Fontefrancesco, Gianpaolo Fassino
Creato il: 09-06-2017
Questo video fa parte del seguente archivio
Migranti Film Festival
Migranti Film Festival
Migranti Film Festival è una manifestazione internazionale organizzata da Università degli Studi di Scienze Gastronomiche a Bra. Il Festival ospita autori, studiosi, artisti, operatori culturali e sociali, migranti e studenti che arrivano da tutte le parti del mondo, ognuno portatore di storie, esperienze, progetti legati al tema delle migrazioni, che vanno ad arricchire così il patrimonio collettivo nazionale e transnazionale di memorie “altre” lasciando anche una traccia dei processi migratori in corso.
Il Laboratorio Granai delle Memoria, in collaborazione con il Laboratorio Cinema dell'Unisg, vero motore dell'evento, raccoglie le testimonianze di migranti ponendo in primo piano il tema della gastronomia, intesa nella versione ampia, complessa e originale tipica degli studi dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.