Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Gemma Gentile

Un granaio vivente: il forno di nonna Gemma

Gemma Gentile e suo nipote Antonio accolgono Elisabetta Moro e Marino Niola, accompagnati da Franco Cuomo, nell’antico forno di famiglia, il forno Rocco di Agerola, dove da duecento anni si producono il pane, le freselle, ovvero i tipici biscotti di grano di mais, di segale, e i taralli, quelli semplici al finocchietto ma anche alle mandorle, alla sugna, al burro o quelli dolci coperti di naspro bianco. Lo sprit, il biscotto di grano duro croccante, – dice Gemma - si mangia spugnato nell’acqua, ma da bambini lo rosicchiavano per pulirsi i denti e suo marito Antonio lo intingeva nel vino che si produceva da solo. Portava il bottiglione di vino con sé mentre zappava i campi e lo interrava per trovarlo sempre fresco. Non poteva fare a meno di quella “spremuta d’uva” e ne consumava in grandi quantità contro ogni prescrizione medica, accorgendosi subito se lei cercava di annacquarlo un po’.


Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Campania

Città: Agerola

Provincia: NA

Località: VIA DEL CAMPO

Altitudine: 630m s.l.m.

Collegamenti e allegati

Testimoni della memoria

Gemma Gentile

Data di nascita: 16-04-1923
Città: Agerola
Professione: Artigiano
Lingue parlate: Italiano, dialetto agerolese

Scheda di: Helga Sanità e Marzia Mauriello, MedEatResearch, Centro di ricerche sociali sulla dieta Mediterranea, diretto da Marino Niola, intervista di Elisabetta Moro
Video di: Elisabetta Moro, Annalisa Rascato
Creato il: 18-11-2012

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