
Gino Scarsi
Di trifole e maniscalchi
Gino Scarsi, classe 1948, è l'erede di una famiglia di maniscalchi legata profondamente al mondo dei cercatori di tartufo. Scarsi infatti è l'artigiano produttore dei zappini da tartufo: equipaggiamento fondamentale per la cerca.
Scarsi nell'intervista descrive le caratteristiche dell'uso e della manifattura di questo attrezzo, raccontando come queste siano personalizzate su richiesta dei trifolai.
Nell'intervista viene presentata la realtà della Langa e del Roero come "terre da trifole", paesaggi culturali e naturali segnati dalla cerca e dalla cultura di questo fungo. Scarsi inoltre canta una delle canzoni dei trifolai, presentanto aspetti del folklore festivo della regione.
Indice del video
- Fabbro e costruttore di "zappini" per tartufai
- Il ricordo dei tartufai più anziani, uomini di grandi personalità
- Una generazione di fabbri e maniscalchi
- Maniscalchi dal 1850
- Come si costruisce lo “zappino”
- Il Roero e le Langhe sono terra da tartufo
- Canzone in dialetto (solo voce)
- Quaresima e il Cantè j’euv: un canto di questua
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Canale
Provincia: CN
Altitudine: 194m s.l.m.
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Canale_(Italia)
Gino Scarsi
Data di nascita: 09-03-1948
Lingue parlate: Italiano, dialetto piemontese
Scheda di: Luca Percivalle
Video di: Remo Schellino
Creato il: 02-01-2015
Questo video fa parte del seguente archivio
Il Tartufo Bianco
Il Tartufo Bianco
L’archivio racconta il tartufo bianco, conosciuto per i suoi sapori e aspetti mondani, ma pressoché ignoto nella sua veste culturale e identitaria che ha plasmato generazioni di raccoglitori. La ricerca realizza un substrato di conoscenze documentato attraverso decine di interviste: elementi storici, antropologici, rituali e miti riguardanti questo prezioso fungo, considerato ancora oggi, per molti versi, un mistero notturno. Il progetto è stato promosso dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, l’Associazione Nazionale “Città del Tartufo”, il Centro Nazionale Studi Tartufo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.