Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Agitu Ideo

Dall'Etiopia al Trentino per allevare capre

Agitu Ideo è arrivata in Italia per motivi di studio a 18 anni per poi tornare in Etiopia, suo paese di origine, per iniziare vari progetti legati all’agricoltura. Dal 2008 però il suo paese intensificò progetti di "land grabbing", espropriando la terra ai contadini e Agitu, come attivista si oppose a queste operazioni sino al 2010 quando fu costretta a tornare in Italia per sfuggire alle minacce del suo governo. Ritorna quindi in Trentino dove inizia a creare un progetto in linea con le sue idee di agricoltura concentrandosi sulla salvaguardia di una capra autoctona trentina: la pezzata mochena.

La capra pezzata mochena era in fase di estinzione perché nel passato sono state preferite razze più produttive, a discapito di questo animale rustico . La capra è un animale molto interessante perché il suo allevamento è molto sostenibile per l’ambiente soprattutto se allevata allo stato brado, ed è un animale metodico che capisce ed ha memoria, al contrario di quanto si pensa.

L’azienda si chiama “La capra felice”, Agitu ha iniziato con 15 capre e ora ne ha 70 tutte allevate allo stato brado. Produce formaggio a latte crudo con siero innesto, ottenendo diversi prodotti sia freschi che stagionati tipo Roquefort. L'uso del latte crudo permette ai suoi formaggi di preservare i profumi e i sapori dei prati e dei boschi dove le capre si nutrono; sono formaggi che ci raccontano il territorio. Per il suo lavoro ha ricevuto il premio della resistenza casearia, fatto che la rende molto felice delle sue scelte di vita. Come ci racconta Agitu "questo dimostra che se hai un progetto ed un’idea non importa dove sei: se sei convinto ce la farai".


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Storie di vita

Storie di vita

La sezione raccoglie storie di vita: autobiografie e narrazioni che non attengono a progetti tematici specifici. Si tratta di un archivio in cui confluiscono universi di vita che virtualmente dialogano tra di loro perché ogni ciclo di umanità ritrova la sua valenza individuale nel confronto con l’altro. La narrazione diventa un’esperienza nuova per il soggetto intervistato che scopre e ri-scopre se stesso raccontandosi. Archivio realizzato con il contributo della Regione Piemonte.

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