
Anne e Andrew Parry
Il Felin Ganol Watermill
Anne e Andrew Parry sono stati intervistati dagli studenti dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche durante un viaggio didattico in Galles nel maggio 2016,
Dopo aver lavorato per molti anni presso un istituto di ricerca agraria i coniugi Parry decidono di acquistare un vecchio mulino ad acqua chiuso dal 1959. In questa intervista ci raccontano di come lo hanno restaurato e dal 2009 reso nuovamente operativo. Le piccole dimensioni del mulino si prestano a macinare anche modeste quantità di grano permettendo di ottenere pregiate farine da particolari varietà di frumento.
Per garantire la sostenibilità economica del progetto è nata l'idea di aprire una panetteria trasformando così in loco le produzione del mulino.
Indice del video
- Un mulino fermo dal 1959 riaperto nel 2016
- I macchinari restaurati sul posto
- Dal 2009 maciniamo e vendiamo farina
- Maciniamo piccole quantità e quindi possiamo macinare grani particolari
- Il lavoro in un'istituto di ricerca in agricoltura e la voglia di nuovo
- I diritti di approvvigionamento di acqua dal fiume
- La sostenibilità
- Abbinare una panetteria al mulino
- Preservare tradizioni e creare lavoro
Dati intervista
Nazione: GB
Regione: Galles
Città: Llanrhystud,
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Llanrhystud
Anne Parry
Data di nascita: 05-08-1955
Professione: Artigiano
Lingue parlate: Inglese
Andrew Parry
Data di nascita: 30-11-1950
Professione: Artigiano
Lingue parlate: Inglese
Scheda di: Giulia Garetto, Daniele Porporato
Video di: Gregorio Fortino, Alessio Torchia
Creato il: 06-05-2016
Questo video fa parte del seguente archivio
Viaggi didattici, Università di Scienze Gastronomiche
Viaggi didattici, Università di Scienze Gastronomiche
L’archivio raccoglie le testimonianze dei viaggi didattici in cui sono coinvolti gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche. I documenti filmici realizzati dagli studenti raccontano i luoghi, le persone, le imprese e i saperi gastronomici incontrati nelle più diverse aree del mondo, attraverso gli occhi, la voce e la sensibilità dei testimoni che i ragazzi hanno modo di conoscere nei loro percorsi formativi. Archivio promosso dall’Università di Scienze Gastronomiche.