Alberto Olivetti

Le farine del Mulino Vallini

L'azienda, fondata nel 1977 da Daniele Vallini, suocero di Alberto, è fondata sul paradigma del controllo dell'intero ciclo produttivo: le numerose varietà di cereali coltivate in azienda sono trasformate in farine pregiate grazie ad una preziosa mola in pietra francese acquistate dall'antico mulino ad acqua di Graglia.

Alberto, pur avendo formazione ed esperienze lavorative distanti da settore agricolo e molitorio, succede nella conduzione dell'azienda dal 2009 apportando il suo contributo originale ma senza intaccare il patrimoni di esperienze e buone pratiche adottato dal suo predecessore. Il tratto che contraddistingue maggiormente l'opera di Alberto è la volontà di costruire con le altre realtà imprenditoriali biellesi, la cui produzione sia fortemente vocata a realizzare qualità in armonia con l'ambiente, una rete capace di valorizzare il territorio pedemontano. Con ristoratori e panificatori locali collabora nello sviluppare e migliorare i propri prodotti andando incontro alle esigenze specifiche che nel tempo manifestano, contribuendo così a migliorare i loro prodotti. Una visione innovativa che antepone la collaborazione alla concorrenza, la costruzione di reti non solo commerciali ma soprattutto di professionisti appassionati che hanno a cuore il loro territorio.

Interview information

People

Alberto Olivetti

Date of birth: 06-04-1975
City: Biella
School: High school or Secondary
Profession: Farmer
Languages: Italiano

Document by: Luca Ghiardo, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Video by: Luca Ghiardo, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Created: 07-05-2018

Questo video fa parte del seguente archivio

Il progetto “Le ragioni della terra. Parole, gesti e storie dell’agricoltura piemontese”, realizzato da Regione Piemonte - Direzione Agricoltura in collaborazione con il Laboratorio “Granai della memoria” dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato avviato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di individuare, selezionare e raccogliere testimonianze rappresentative della complessità e diversificazione territoriale, culturale e imprenditoriale del sistema agricolo piemontese.

Il metodo che ha portato all’individuazione dei soggetti da intervistare, sulla base dell’esperienza di indagine etnografica e di campionamento maturata nel corso degli anni dal Laboratorio “Granai della memoria” ha un punto di partenza geografico rappresentato dai 15 areali in cui il territorio regionale piemontese è stato suddiviso all’interno del Piano paesaggistico regionale. Per ciascun areale sono state quindi indagate almeno due realtà imprenditoriali, avendo cura di rappresentare comunque un’articolazione provinciale e una copertura delle diverse filiere produttive del comparto agricolo piemontese. Successivamente, si è lavorato per individuare soggetti da un lato detentori di specifiche conoscenze di natura orale e gestuale in campo agricolo, dall’altro con un vissuto biografico ed esperienziale diversificato: il risultato è uno scenario in cui convivono aziende di tradizione secolare e plurisecolare a fianco di nuove forme di imprenditorialità, sovente portate avanti con originalità e creatività da “neocontadini”, persone che per esperienze di vita e percorsi lavorativi si sono avvicinate al mondo agricolo non già per continuità con l’impegno famigliare ma per scelta.

Le testimonianze raccolte hanno preso la forma di 35 video-interviste della durata di 3-5 minuti che sono disponibili sul portale di Regione Piemonte “Piemonte Agri Qualità” (www.piemonteagri.it), mentre in questa sezione del portale “Granai della memoria” sono archiviate le interviste intere.

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