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Luca Costanzo

Tra canali e responsabilità: Luca Costanzo e il lavoro quotidiano per l’acqua a Candelo e Crocicchio

Luca Costanzo, classe 1990, lavora da quindici anni nell’Associazione Irrigazione Est Sesia, oggi con il ruolo di capo zona delle custodie di Candelo e Crocicchio. Dopo un diploma da geometra, ha scelto questa professione seguendo le orme del padre e attratto dal lavoro all’aria aperta. L’esperienza diretta sul campo, il passaggio dal lavoro manuale al supporto tecnologico e la quotidiana gestione della rete irrigua hanno modellato in lui una profonda conoscenza del territorio e un forte senso di responsabilità.

Costanzo descrive un lavoro intenso e in continua evoluzione: dalla manutenzione invernale dei canali al controllo e alla distribuzione dell’acqua nei periodi irrigui, fino alla gestione delle emergenze legate a temporali, piene e siccità. Nonostante l’impiego di tecnologie avanzate, l’esperienza e l’intuizione personale restano fondamentali per prevenire danni e intervenire tempestivamente.

Uno degli aspetti centrali del suo racconto è il rapporto con gli agricoltori, spesso complesso nei periodi di scarsità d’acqua, e la necessità di mantenere una rete di rapporti umani e collaborazione tra colleghi, distretti e utenze. Affronta anche il tema della gestione delle acque gratuite o scontate, ereditate da accordi storici, che oggi pongono sfide importanti in termini di equità e sostenibilità.

Infine, Costanzo sottolinea l’impatto ambientale dell’abbandono dei rifiuti nei canali, la presenza della fauna selvatica (nutrie, ibis, aironi), e il valore silenzioso ma essenziale del lavoro idraulico, spesso ignorato finché tutto funziona. Per lui, prendersi cura dell’acqua significa prendersi cura del territorio, dell’agricoltura e della sicurezza delle comunità.

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Storie di riso

Storie di riso

Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.

Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.

Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.

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