Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Claudio Costanzo

Un agricoltore al servizio delle acque: la memoria e la visione di Claudio Costanzo

Claudio Costanzo, nato nel 1957, ha dedicato oltre 43 anni al lavoro nei canali dell’Est Sesia, iniziando come giovanissimo aiutante idraulico nella custodia del Crocicchio. La sua carriera si è sviluppata interamente a contatto con l’acqua, testimoniando la trasformazione del lavoro agricolo e idraulico dalla fatica manuale alla modernizzazione tecnica. Costanzo ha vissuto l’evoluzione del mestiere: dai tempi in cui si usavano solo falci e badili, all’arrivo di escavatori, allarmi e sensori, senza mai perdere il contatto diretto e quotidiano con il territorio.

Nel suo racconto emergono l’importanza della formazione sul campo, la trasmissione delle competenze tra generazioni e la consapevolezza che l’acqua, oltre ad essere una risorsa vitale per l’agricoltura, è anche elemento di equilibrio e sicurezza per l’ambiente. Dopo il pensionamento, continua a occuparsi dell’Est Sesia come membro del consiglio di amministrazione, mantenendo vivo il legame con colleghi, territorio e comunità agricola.

La sua testimonianza è anche una riflessione storica sulle origini dei diritti d’acqua, sulla presenza degli antichi privilegi nobiliari e sulla costruzione di un sistema che ha reso possibile lo sviluppo del riso nel Vercellese. Costanzo sottolinea infine i cambiamenti climatici, l’impoverimento della fauna, l’inquinamento crescente, e la necessità di una gestione consapevole e condivisa dell’acqua oggi più che mai.

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Storie di riso

Storie di riso

Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.

Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.

Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.

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