Giuseppe Vacca
Dal lavoro per conto terzi alla gestione familiare: la resilienza di un agricoltore sardo
Con oltre cinquant’anni di esperienza nei campi, Giuseppe Vacca ripercorre il cammino dell’azienda di famiglia, dalle prime mietiture per conto terzi fino ai 300 ettari coltivati oggi.
Nella sua testimonianza emergono le difficoltà quotidiane: l’acqua da gestire, le infestanti sempre più resistenti, i costi di trasporto e l’assenza di manodopera. Ma anche la forza del maestrale, che pur con il suo sale migliora la qualità del riso, e la volontà di innovare con la coltivazione integrata.
Tra fenicotteri, nutrie e cinghiali che popolano le risaie, la voce di Giuseppe restituisce l’immagine di un mestiere antico che si rinnova ogni giorno tra ostacoli e soddisfazioni.
Indice del video
- Le caratteristiche dei nostri terreni
- Da terzista ad agricoltore e risicoltore
- Da chi abbiamo imparato a coltivare il riso
- Le infestanti sono tante, la principale è il giavone
- Il maestrale ci aiuta e valorizza il prodotto finale
- La nuova diga sul Tirso e l'approvvigionamento di acqua per irrigare
- Il Consorzio di Bonifica e la sua gestione
- La nostra produzione di riso alimentare
- La cultura alimentare in Sardegna e il rapporto con il riso
- Il nostro riso venduto direttamente
- La difficoltà di approvvigionarsi di sementi
- Le nostre varietà di riso
- L'adesione alla modalità di coltivazione integrata
- Gli animali che vivono tra le nostre risaie: fenicotteri, cinghiali, passeri...
- I trasporti sono un costo rilevante: le difficoltà a lavorare in un'isola
Dati intervista
Città: Oristano
Giuseppe Vacca
Anno: 1967
Città: Oristano
Professione: Agricoltore
Lingue parlate: italiano
Scheda di: Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo
Creato il: 29-08-2025
Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di riso
Storie di riso
Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.
Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.
Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.


