
Marcello Arcangeli
Lavazza Training Center
Marcello Arcangeli lavora dal 1989 per Lavazza ed è il direttore del Training Center di Torino. In questa intervista Arcangeli ci racconta la lunga filiera del caffè e ci spiega come oggi sia importante, per tenere alta la qualità del prodotto, formare le persone che vi lavorano.
Il caffè venduto da Lavazza è un prodotto semilavorato che deve ancora essere macinato e trasformato in una bevanda liquida dal barista. Sono proprio i baristi, che avendo un contatto diretto con i consumatori finali, raccontano il prodotto, lo promuovono e ci aiutano a comprenderlo in tutte le sue peculiarità.
Indice del video
- Lavazza Training Center
- La regola delle 4 M
- La prima macchina per il caffè espresso e Lavazza
- Il caffè espresso nello spazio
- Il training center di Torino, studiare la filiera del caffè
- Lavazza e la miscela con un proprio gusto ben definito
- I nostri corsi
- I baristi raccontano il nostro caffè, sono i nostri promotori
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Torino
Marcello Arcangeli
Professione: Dirigente/Funzionario
Lingue parlate: Italiano
Bibliografia:
Berta Giuseppe, Merlo Elisabetta (a cura di) (2014), Lavazza. Una storia industriale dal 1895, Milano, Mondadori.
Scheda di: Luca Percivalle, Gianpaolo Fassino
Video di: Luca Ghiardo, Luca Percivalle
Creato il: 17-12-2018
Questo video fa parte del seguente archivio
Caffè Espresso Italiano Tradizionale
Caffè Espresso Italiano Tradizionale
Con il termine Espresso è denominato il caffè preparato con un particolare metodo di estrazione, utilizzando una speciale macchina che consente di ottenere una bevanda servita in tazzina molto concentrata, cremosa, dal gusto e dall'aroma intensi. Le prime invenzioni e i primi brevetti delle macchine per Espresso sono in Italia e risalgono alla fine del XIX secolo.
Il caffè espresso è una tradizione culturale prettamente italiana che include pratiche comunitarie, abitudini sociali, tecnologia, capacità artigiane. profondamente radicate nell'identità nazionale. Una pratica che quotidianamente unisce e al tempo stesso separa ogni italiano. Se infatti molti elementi come l'importanza dello spazio sociale e la tecnologia di estrazione del caffè sono codificati, le abitudini di consumo dell'espresso raccontano storie quasi individuali, relazioni intime che unisono il barista di fiducia alla sua clientela abituale in un delicato mix fatto di gesti, miscele, misure, memoria.
Con l’evoluzione delle macchine a pressione si attua in Italia la trasformazione degli esercizi di vendita. Grazie alla macchina di caffè espresso i locali si sono rinnovati mantenendo la tradizione e le caratteristiche storiche artigianali. Furono soprattutto le piazze a riempirsi dei tavolini dei caffè: sotto i portici della piazza principale i caffè diventano i poli della vita sociale. Per un italiano è quasi impossibile rinunciare all'offerta di un caffè o terminare un pasto senza l’Espresso. È ritenuto il modo migliore per iniziare una giornata, ritrovare energia, ricaricarsi e anche fare una pausa e rilassarsi. È qualcosa da offrire con piacere ad altre persone.
In questo archivio, attraverso interviste a produttori di macchine per il caffè e macinadosatori, importatori di caffè crudo, torrefattori, baristi, artigiani, avventori e proprietari di caffè, e grazie al sostegno del Consorzio Di Tutela Del Caffè Espresso Italiano Tradizionale, si vuol dare conto del mosaico di abitudini, tradizioni e conoscenze che ogni giorno permette a milioni di italiani di trovare uno spazio comune intorno a una tazzina di caffè espresso.