
Enrico Francia
Trifolau e proprietario di una riserva tartufigena a Cellamonte (Al)
Enrico Francia, classe ’44, fa lo stesso mestiere da una vita e lo dichiara con orgoglio: “io faccio i salami!”. Nasce e cresce a Cellamonte, piccolo ma molto curato paesino sulle colline del Basso Monferrato in provincia di Alessandria. Qui si trova una delle aree più battute dai trifolai piemontesi, la Valle Ghenza.
In questa intervista Enrico ci racconta come sono nate le riserve di raccolta all’inizio degli anni ’60 e perché sono ormai una realtà diffusa in questa zona. Erano i tempi in cui le campagne venivano abbandonate e ormai erano in pochi a investire tempo e energie nel pulire il bosco. Chi ancora lo fa decide di recintare per raccogliere i frutti del proprio lavoro quando viene l’inverno e poter andare a tartufi. Enrico mette in risalto il rapporto che c’era una volta tra contadino e contadino e il senso di comunità che ormai è andato perso ed è la principale ragione della diffusione delle riserve tartufigene recintate in Valle Ghenza.
Per i proprietari la manutenzione è una fase importante e non esistono regole perché i segreti della trifola non sono ancora stati svelati. Avere una tartufaia, così come andare a tartufi, non è una scienza esatta e non ci sono certezze, solo opinioni.
La seconda parte della testimonianza si sviluppa intorno agli elementi tradizionali della ricerca del tartufo: quali sono i cani più adatti, che tipo di clima favorisce la nascita del tartufo, il terreno ideale, come la pianta influisce sulla qualità, come si raccoglie il tartufo.
Quest’intervista è stata realizzata nella primavera del 2015 nell’ambito di una ricerca antropologica finalizzata alla redazione di una tesi di laurea dal titolo “Alchimie del Tartufo in Monferrato. Storie di Uomini e Cani”, discussa presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Indice del video
- Breve presentazione
- Una tartufaia con querce, salici e tigli
- Un hobby che costa, la manutenzione della tartufaia
- La tartufaia: le piante dall'IPLA, dagli amici e la recinzione
- Una volta ogni paese aveva il suo territorio per andare a tartufi, nessuno arrivava da fuori
- Spostarsi a piedi e non in macchina per trovare nuove piante da tartufo
- Un sacco di gente viene nella Valle Ghenza a tartufi, di notte sembra una fiera
- Gli anziani puliscono le piante mentre i giovani vanno solo a tartufi
- Una lite per un fosso, manca affiatamento tra i contadini
- La tartufaia chiusa: me lo tagliano la rete ma io li faccio entrare se mi chiedono
- Il cane da tartufo: lo addestri ma gli deve piacere
- Il cane deve conoscerti e ti deve capire: le razze vanno tutte bene, anche un alano
- Dove crescono i tartufi è un mistero, ogni anno è diverso
- Il clima: neve e gelo d'inverno, pioggia nei giorni dei Santi d'estate
- I tartufi neri a L'Aquila
- Metto calciocenamide per i topi ma i tartufi vengono lo stesso
- La luna: i tartufi vengono durante i quarti
- La quercia fa il tartufo bianco e nero
- Forma, venatura e profumo del tartufo sono in relazione alla pianta
- Le radici si intrecciano, difficile sapere di quale pianta sono
- Il cane di notte è più tranquillo e cerca i tartufi meglio ma è più difficile camminare
- Un tartufo da 8 etti: 4 ore per estrarlo intero
- Lo scavo per il tartufo: ho comprato anche un trapano
- La forma del tartufo dipende dal tipo di terreno
- Un tartufo sott'acqua
- Un terreno duro trattiene il profumo
- La Fiera del Tartufo d'Alba si fa quando non ci sono tartufi
- I tartufi buoni si raccolgono sino a gennaio
- I tartufi sono portati alla fiera dal commerciante, non dal tartufaio
- La grandine rompe i rami e vengono i tartufi
- Quando piove sui covoni di grano si prendono tanti tartufi
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Cella Monte
Provincia: AL
Altitudine: 268m s.l.m.
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Cella_Monte
Enrico Francia
Data di nascita: 02-07-1944
Città: Cella Monte
Professione: Artigiano
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Giorgia Francia
Video di: Giorgia Francia, Luca Percivalle
Creato il: 28-02-2015
Questo video fa parte del seguente archivio
Il Tartufo Bianco
Il Tartufo Bianco
L’archivio racconta il tartufo bianco, conosciuto per i suoi sapori e aspetti mondani, ma pressoché ignoto nella sua veste culturale e identitaria che ha plasmato generazioni di raccoglitori. La ricerca realizza un substrato di conoscenze documentato attraverso decine di interviste: elementi storici, antropologici, rituali e miti riguardanti questo prezioso fungo, considerato ancora oggi, per molti versi, un mistero notturno. Il progetto è stato promosso dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, l’Associazione Nazionale “Città del Tartufo”, il Centro Nazionale Studi Tartufo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.