
Luca Viola
Un giovane cercatore di tartufi
L'intervista è stata raccolta da Jacqueline Cavazza, Valeria Dogliotti e Odile Pécoud nell'ambito di un lavoro di ricerca etnobiologica coordinato dal prof. Andrea Pieroni presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Indice del video
- Forme e nomi dei tartufi
- Periodo di raccolta dei tartufi bianchi e neri
- La pioggia e il clima adatto alla crescita dei tartufi
- I cani da tartufi cercano i bianchi o i neri
- Gli habitat differenti del tartufo bianco e nero
- La notte per la ricerca: pro e contro
- Le piante da tartufo bianco: pioppo, quercie, tiglio, nocciolo, carpino ma anche rovi e ginestra
- Il quaderno per segnare le piogge, le lune e i ritrovamenti
- Trovare posti nuovi non è facile, sono segreti
- Il cane da riva e il cane da prato
- Il patentino e lo scavo
- Si cambia posto quando non si trovano più tartufi
- La passione: è un'orgasmo trovare tartufi e vedere il cane che scava
- Non si cerca solo per soldi, anche per il profumo
- Conservazione del tartufo
- L'odore del tartufo e la sua maturazione
- Tagliatelle con il burro, uovo e carne cruda
- Il tartufo afrodisiaco
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Santo Stefano Belbo
Provincia: CN
Altitudine: 170m s.l.m.
Luca Viola
Anno: 1986
Lingue parlate: http://it.wikipedia.org/wiki/Santo_Stefano_Belbo
Bibliografia:
LAJOLO D. (1977), I mè, Firenze, Vallecchi.
Scheda di: Luca Percivalle
Video di: Jacqueline Cavazza, Valerio Dogliotti, Odile Pécout
Creato il: 12-05-2011
Questo video fa parte del seguente archivio
Il Tartufo Bianco
Il Tartufo Bianco
L’archivio racconta il tartufo bianco, conosciuto per i suoi sapori e aspetti mondani, ma pressoché ignoto nella sua veste culturale e identitaria che ha plasmato generazioni di raccoglitori. La ricerca realizza un substrato di conoscenze documentato attraverso decine di interviste: elementi storici, antropologici, rituali e miti riguardanti questo prezioso fungo, considerato ancora oggi, per molti versi, un mistero notturno. Il progetto è stato promosso dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, l’Associazione Nazionale “Città del Tartufo”, il Centro Nazionale Studi Tartufo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.