Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Adriana Battaglino

L'Orto delle erbe

Il desiderio di tutelare un terreno pregno di ricordi, la volontà di preservare un passato precursore di un futuro pieno di aspettative, la speranza di trasferire una tradizione tacita e immateriale dal valore inestimabile, sono queste le motivazioni che hanno spinto Adriana a un radicale cambio di vita, a lasciare la sua primaria attività di grafico per valorizzare gli sforzi e i progetti dei suoi genitori, recuperare il terreno famigliare e costituire un’azienda agricola.

Dal nome esplicativo l’Orto delle Erbe si desume l’oggetto dell’attività: un lembo di terra frastagliato e dalle pendenze che possono ricordare una coltivazione stoica, in cui Adriana, sapientemente, produce erbe aromatiche profumatissime che inebriano l’area circostante e arricchiscono le pietanze di cui diventano condimento.

Rievocando alla memoria quanto appreso dalla madre e corroborando le sue conoscenze con corsi di biodinamica e agricoltura sinergica, Adriana è riuscita a rivitalizzare e valorizzare il territorio, avviare una produzione fruttuosa e sostenibile, offrire prodotti unici ed inimitabili e trasferire al consumatore un mondo valoriale e culturale ineguagliabile.

I progetti e le aspettative per il futuro sono tanti, talvolta ardui da raggiungere, ma Adriana è la testimonianza che la passione, il desiderio e la perseveranza sono il motore per fare dei propri sogni un’utopica realtà.

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Le ragioni della terra

Le ragioni della terra

Il progetto “Le ragioni della terra. Parole, gesti e storie dell’agricoltura piemontese”, realizzato da Regione Piemonte - Direzione Agricoltura in collaborazione con il Laboratorio “Granai della memoria” dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato avviato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di individuare, selezionare e raccogliere testimonianze rappresentative della complessità e diversificazione territoriale, culturale e imprenditoriale del sistema agricolo piemontese.

Il metodo che ha portato all’individuazione dei soggetti da intervistare, sulla base dell’esperienza di indagine etnografica e di campionamento maturata nel corso degli anni dal Laboratorio “Granai della memoria” ha un punto di partenza geografico rappresentato dai 15 areali in cui il territorio regionale piemontese è stato suddiviso all’interno del Piano paesaggistico regionale. Per ciascun areale sono state quindi indagate almeno due realtà imprenditoriali, avendo cura di rappresentare comunque un’articolazione provinciale e una copertura delle diverse filiere produttive del comparto agricolo piemontese. Successivamente, si è lavorato per individuare soggetti da un lato detentori di specifiche conoscenze di natura orale e gestuale in campo agricolo, dall’altro con un vissuto biografico ed esperienziale diversificato: il risultato è uno scenario in cui convivono aziende di tradizione secolare e plurisecolare a fianco di nuove forme di imprenditorialità, sovente portate avanti con originalità e creatività da “neocontadini”, persone che per esperienze di vita e percorsi lavorativi si sono avvicinate al mondo agricolo non già per continuità con l’impegno famigliare ma per scelta.

Le testimonianze raccolte hanno preso la forma di 35 video-interviste della durata di 3-5 minuti che sono disponibili sul portale di Regione Piemonte “Piemonte Agri Qualità” (www.piemonteagri.it), mentre in questa sezione del portale “Granai della memoria” sono archiviate le interviste intere.

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