
Filippo Perino
Mieli di qualità e reti di produttori
Filippo ha intrapreso il suo percorso di formazione integrando l'interesse per la musica con quello delle Scienze Umane. Ultimati gli studi ha trovato impiego nell'azienda di famiglia ove già operavano il fratello maggiore e il padre.
L'allergia alle api, cui sta cercando di porre rimedio con terapie di desensibilizzazione, sembra un esito beffardo beffardo per le scelte intraprese. Ma Filippo non si perde d'animo e si dedica con passione a costruire in laboratorio un prodotto di altissima qualità. Ai prodotti realizzati sul territorio si uniscono quelli prodotti attraverso la tecnica del nomadismo e quelli condivisi all'interno di una rete di produttori italiani che fanno della qualità la loro bandiera.
Indice del video
- Cresciuto tra le api
- Dal DAMS all'azienda di famiglia
- L'allergia alle api
- Il mondo delle api
- Il laboratorio
- Attriti costruttivi
- La varroa e i cambiamenti climatici
- Il Canavese e le montagne
- Il nomadismo
- Gli incerti del mestiere
- Inseguendo le fioriture
- I trattamenti per la varroa
- La transumanza da bambino
- Un prodotto artigianale
- Le collaborazioni e la gamma di mieli italiani
- Controllare tutte le fasi d lavorazione per ottenere un prodotto eccezionale
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Azeglio
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Azeglio
Filippo Perino
Anno: 1989
Città: Ivrea
Scuola: Università
Professione: Altro
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Luca Ghiardo, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Video di: Luca Ghiardo, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Creato il: 15-05-2018
Questo video fa parte del seguente archivio
Le ragioni della terra
Le ragioni della terra
Il progetto “Le ragioni della terra. Parole, gesti e storie dell’agricoltura piemontese”, realizzato da Regione Piemonte - Direzione Agricoltura in collaborazione con il Laboratorio “Granai della memoria” dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato avviato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di individuare, selezionare e raccogliere testimonianze rappresentative della complessità e diversificazione territoriale, culturale e imprenditoriale del sistema agricolo piemontese.
Il metodo che ha portato all’individuazione dei soggetti da intervistare, sulla base dell’esperienza di indagine etnografica e di campionamento maturata nel corso degli anni dal Laboratorio “Granai della memoria” ha un punto di partenza geografico rappresentato dai 15 areali in cui il territorio regionale piemontese è stato suddiviso all’interno del Piano paesaggistico regionale. Per ciascun areale sono state quindi indagate almeno due realtà imprenditoriali, avendo cura di rappresentare comunque un’articolazione provinciale e una copertura delle diverse filiere produttive del comparto agricolo piemontese. Successivamente, si è lavorato per individuare soggetti da un lato detentori di specifiche conoscenze di natura orale e gestuale in campo agricolo, dall’altro con un vissuto biografico ed esperienziale diversificato: il risultato è uno scenario in cui convivono aziende di tradizione secolare e plurisecolare a fianco di nuove forme di imprenditorialità, sovente portate avanti con originalità e creatività da “neocontadini”, persone che per esperienze di vita e percorsi lavorativi si sono avvicinate al mondo agricolo non già per continuità con l’impegno famigliare ma per scelta.
Le testimonianze raccolte hanno preso la forma di 35 video-interviste della durata di 3-5 minuti che sono disponibili sul portale di Regione Piemonte “Piemonte Agri Qualità” (www.piemonteagri.it), mentre in questa sezione del portale “Granai della memoria” sono archiviate le interviste intere.