Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Marco Garrone

Viticoltura in val d'Ossola

Marco Garrone conduce con il padre e il fratello per l'azienda di famiglia Cantina Garrone. Il bisnonno era un commerciante di vino proveniente dal Grana Monferrato che vendeva vino agli operai che costruivano le centrali idroelettriche a inizio '900. Stabilitosi in Val d'Ossola il bisnonno aprì un'azienda per il commercio di vino che si è tramandata di padre in figlio iniziando poi negli anni '90 a vinificare in proprio i vini ossolani, tra cui il prunent un ecotipo di nebbiolo. In quegli anni il consumo di vino era in netto calo e i viticoltori che producevano per autoconsumo avevano un'eccedenza di uve. La famiglia Garrone ha iniziato così a ritirarle e vinificarle con standard qualitativi elevati. Attualmente i conferitori sono circa sessanta a cui si sommano i vigneti di loro proprietà. Si tratta di piccole produzioni ma di ad altissima qualità, la passione dei piccoli produttori si manifesta in una grande cura dei terrazzamenti e delle viti che ricamano le pendici della bassa valle d'Ossola. Per Marco la nascita di nuove azienda vitivinicole è un beneficio per la valle aiutando a fare conoscere il territorio. Stessa considerazione vale per le collaborazioni con altri produttori di tipicità della zona tra cui spiccano il formaggio bettlematt e i pregiati salumi. Mantenere la viticoltura in valle è fondamentale sia per preservarne il tessuto socio- economico sia per manutenere il caratteristico paesaggio terrazzato prevenendone il dissesto idrogeologico.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Piemonte

Città: Crevoladossola

Collegamenti e allegati

Testimoni della memoria

Marco Garrone

Data di nascita: 18-08-1990
Città: Domodossola
Scuola: Università
Professione: Agricoltore
Lingue parlate: Italiano

Scheda di: Luca Percivalle, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Video di: Luca Percivalle, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Creato il: 05-03-2018

Questo video fa parte del seguente archivio
Le ragioni della terra

Le ragioni della terra

Il progetto “Le ragioni della terra. Parole, gesti e storie dell’agricoltura piemontese”, realizzato da Regione Piemonte - Direzione Agricoltura in collaborazione con il Laboratorio “Granai della memoria” dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato avviato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di individuare, selezionare e raccogliere testimonianze rappresentative della complessità e diversificazione territoriale, culturale e imprenditoriale del sistema agricolo piemontese.

Il metodo che ha portato all’individuazione dei soggetti da intervistare, sulla base dell’esperienza di indagine etnografica e di campionamento maturata nel corso degli anni dal Laboratorio “Granai della memoria” ha un punto di partenza geografico rappresentato dai 15 areali in cui il territorio regionale piemontese è stato suddiviso all’interno del Piano paesaggistico regionale. Per ciascun areale sono state quindi indagate almeno due realtà imprenditoriali, avendo cura di rappresentare comunque un’articolazione provinciale e una copertura delle diverse filiere produttive del comparto agricolo piemontese. Successivamente, si è lavorato per individuare soggetti da un lato detentori di specifiche conoscenze di natura orale e gestuale in campo agricolo, dall’altro con un vissuto biografico ed esperienziale diversificato: il risultato è uno scenario in cui convivono aziende di tradizione secolare e plurisecolare a fianco di nuove forme di imprenditorialità, sovente portate avanti con originalità e creatività da “neocontadini”, persone che per esperienze di vita e percorsi lavorativi si sono avvicinate al mondo agricolo non già per continuità con l’impegno famigliare ma per scelta.

Le testimonianze raccolte hanno preso la forma di 35 video-interviste della durata di 3-5 minuti che sono disponibili sul portale di Regione Piemonte “Piemonte Agri Qualità” (www.piemonteagri.it), mentre in questa sezione del portale “Granai della memoria” sono archiviate le interviste intere.

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