Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Gianni Bonadio

Scuola Alberghiera Agliano Terme

Gianni Bonadio, chef della Scuola Alberghiera di Agliano Terme, ci spiega come preparare la bagna cauda nel rispetto della tradizione, pur con alcune accortezze per migliorarne il sapore e la digeribilità.

La sua ampia disquisizione sul tema spazia dalla preparazione della bagna, alle verdure che tradizionalmente vengono preparate per accompagnarla, fino al modo ideale per raccogliere ciò che rimane nel fujot al termine del suo consumo.

Il suo credo è che non esista una ricetta unica e incontestabile di bagna cauda, ma è convinto che sia importante saper unire in modo armonico gli ingredienti fondamentali. Secondo la sua opinionei, tra questi, la convivialità e la condivisione.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Piemonte

Città: Asti

Località: Agliano Terme

Testimoni della memoria

Giovanni Bonadio

Data di nascita: 21-10-1964
Città: Asti
Scuola: Scuola superiore
Professione: Professore/Insegnate
Lingue parlate: Italiano

Scheda di: Laura Bugliazzini
Video di: Laura Bugliazzini, Luca Ghiardo
Creato il: 01-03-2025

Questo video fa parte del seguente archivio
Nutrire l'identità piemontese: storie di bagna cauda

Nutrire l'identità piemontese: storie di bagna cauda

La bagna cauda è un complesso e articolato sistema gastronomico costituito in parte dagli ingredienti che la compongono, ma soprattutto da un corredo di aspetti della cultura capace di veicolare simboli, tradizioni, saperi delle comunità del Basso Piemonte dalle quali è considerata cibo identitario.

Un piatto nel quale ogni variante della ricetta fa parte di una tradizione diversa: centinaia di possibili preparazioni che differiscono tra di loro, accomunate da tratti distintivi quali la convivialità, la condivisione, l’ironia, la celebrazione di un evento festivo non solenne. Un’unica convergenza che rappresenta il filo conduttore di questo archivio nel quale si trovano interviste di agricoltori, cuochi, e di coloro che vivono l’esperienza della pratica della bagna cauda come un momento di comunione col cibo e la collettività.

Un significato che, negli ultimi dodici anni, l’Associazione Culturale Astigiani ha saputo cogliere, proponendo alle comunità piemontesi, non solo residenti in Piemonte, la partecipazione al Bagna cauda day. Un’iniziativa di grande successo che, nell’edizione del 2024, ha coinvolto oltre 30.000 commensali.


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