
Paola Platinetti
La cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto
Divenuta madre Paola lascia il suo lavoro e si dedica all'orto di famiglia. A partire da questa prima esperienza raccoglie dagli anziani del paese i semi della cipolla di Fontaneto e Cureggio ponendo così le basi del recupero di un alimento che dal 13 Giugno 2013 ha ottenuto il riconoscimento di Presidio Slow Food.
Ogni anno i semi della cipolla sono con tanta pazienza messi in terra da Paola e dal marito per ottenere i piantini che saranno distribuiti dalla Pro Loco a tutti i produttori locali.
Un racconto che mette in luce la passione di paola per questo lavoro fatto di pazienza, attenzione alla tradizione e tempi dilatati. Dalla produzione del seme al raccolto Paola affronta tutti i passaggi della produzione della cipolla di Fontaneto d'Agogne e Cureggio.
Indice del video
- Come Paola Platinetti ha deciso di coltivare la cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto d'Agogna.
- Il ritrovamento del seme.
- Il ciclo di produzione della cipolla
- La cipolla e le tradizioni
- Il raccolto
- I giovani si dedicano alla produzione della cipolla
- Mangio solo la cipolla di Fontaneto!
- L'aiuto della Pro Loco è stato fondamentale
- Come consuma la cipolla
- Le cipolle sono fuori dalla terra!
- L'importanza di asciugarle bene x conservarle
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Cureggio
Provincia: NO
Altitudine: 0m s.l.m.
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Cureggio
Paola Platinetti
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Lidia Abisso Matinella, Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo, Davide Porporato
Creato il: 13-06-2014
Questo video fa parte del seguente archivio
Presídi Slow Food
Presídi Slow Food
L'archivio raccoglie le testimonianze di piccoli produttori, contadini, pastori, pescatori e artigiani impegnati da anni nella lotta per il recupero di saperi e sapori inscindibilmente legati a territori spesso marginali. Uniti nel riconoscere un valore universale alla biodiversità e alla varietà di culture, intesi come elementi direttamente connessi all’alimentazione, questi uomini combattono strenuamente i modelli economici proposti dalla grande distribuzione dalle forze economiche che tutto omologano nel nome della modernità e dell’efficienza. Archivio promosso dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità.