Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Domenica Battaglia

A quattordici anni in risaia. La testimonianza di una mondina

A quattordici anni, Domenica Battaglia, ha iniziato a lavorare in risaia come mondina. Nell'intervista, Domenica racconta il lavoro e la vita quotidiana delle donne che trapiantavano, mondavano e falciavano il riso, la durezza delle mansioni, le infezioni che potevano insorgere, ma anche gli amori che nascevano in risaia e i momenti di riposo e di spensieratezza.

Oltre a lavorare nei campi, la sua famiglia allevava carpe e tinche, un'attività economica complementare ma molto impegnativa che suo padre e suo fratello potevano svolgere in cambio di sorvegliare gratuitamente, notte e giorno, il livello dell'acqua nelle camere di riso. Domenica rievoca la piccola baracca di legno sugli argini delle risaie in cui il padre si trasferiva da inizio aprile a fine ottobre, le attività legate all'allevamento dei pesci e gli uccelli predatori - aironi, cormorani e corvi - che bisognava allontanare perché non sottraessero il pesce allevato.

La sua intervista rappresenta dunque anche un'importante testimonianza sulla piscicoltura in risaia, nel modo in cui era praticata negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.

Dati intervista

Informazioni geografiche

Nazione: IT

Regione: Piemonte

Città: Livorno Ferraris

Località: Cascina Colombara

Testimoni della memoria

Domenica Battaglia

Anno: 1938
Città: Vercelli
Professione: Pensionato
Lingue parlate: italiano

Riferimenti e fonti

Scheda di: Annalisa D'Orsi
Video di: Annalisa D'Orsi, Luca Ghiardo
Creato il: 27-09-2024

Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di riso

Storie di riso

Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.

Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.

Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.

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