
Silvia Tomasoni
Cascina Santa Teresa
Silvia Tomasoni, classe 1971, porta avanti con grande passione l'azienda agricola di famiglia da un decennio circa. Osservando i suoi campi Silvia notava che nonostante i ripetuti trattamenti con prodotti di sintesi le infestanti ogni volta tornavano più forti e resistenti. A partire da questa osservazione decide di cambiare paradigma e testare su una parte dei suoi terreni il metodo dell'agricoltura biologica già provato da alcuni vicini di casa con successo. Oggi l'azienda, convertita parzialmente al biologico, produce varietà di riso antico come il Rosa Marchetti ma anche il Carnaroli nella sua varietà classica, camere da letto e ristorazione oltre alla rivendita diretta del riso. Dalla testimonianza emergono con forza il legame con la propria terra e il sentirsi parte di un lungo percorso che ha avuto inizio con i suoi antenati e proseguirà con le giovani generazioni in un delicato equilibrio tra memoria, tradizione e innovazione.
Indice del video
- Presentazione.
- La conversione all'agricoltura biologica.
- L'importanza di vivere in un territorio più pulito.
- La coltivazione biologica del Rosa Marchetti e i tentativi sul Carnaroli.
- Le rotazioni con la soia: non riso su riso!
- Un sogno, coltivare Carnaroli biologico.
- Brusnengo il riso DOP di Baraggia.
- Colture e animali selvatici, un rapporto in divenire.
- La scomparsa della rana e le tecniche di coltivazione in asciutta.
- Le carpe in risaia.
- Sono nata in mezzo al riso ma non conoscevo a fondo ciò che mi circondava.
- Nella mia zona un'attenzione diversa all'ambiente.
- Una donna in azienda.
- Dal riso come commodity al riso a marchio d'azienda: il mondo della risaia si apre al mondo esterno.
- L'importanza della formazione e del confronto.
- L'acqua in risaia.
- La minestra di riso delle suore.
- Il riso nel sud Italia: un alimento per "malati".
- L'importanza di far conoscere non solo il riso in sè ma anche il modo in cui deve essere cucinato.
- Il riso va bene per tutti: intolleranti e allergici.
- Un modello di successo cui ispirarsi: l'Azienda Stocchi di Rovasenda e la sperimentazione del riso bio.
- Far benedire i mezzi agricoli.
- I mazzetti di riso come decorazione per la casa, ora non si fa più.
- L'emozione del momento del raccolto.
- I momenti più belli dell'anno agrario: tutta la mia vita.
- La minestra di riso con le rane della mia mamma e la continuità tra generazioni attraverso la memoria.
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Brusnengo
Silvia Tomasoni
Anno: 1971
Scuola: Scuola superiore
Professione: Agricoltore
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Ghiardo Luca
Video di: Ghiardo Luca
Creato il: 13-04-2021
Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di riso
Storie di riso
Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.
Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.
Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.