![Emanuele Cini](https://storage.sbg.cloud.ovh.net/v1/AUTH_98bb093e8cc04163aa1a69c7cb5c63c2/granai/thumbnails/video_preview_small/2915/0106/9870/dfec4d78-a4f7-42eb-bbc5-89b5eb7d15d8.jpg)
Antonino Di Maggio
La pesca a strascico e l'immigrazione tunisina del 2011
Intervistato nel 2011, Antonino Di Maggio, classe 1964, narra la sua esperienza di pescatore.
Fin da bambino pratica la pesca a strascico a Lampedusa.
A 18 anni, alla morte del padre, prese il comando di sedici persone e andò a pesca azzurra, in seguito passò alla pesca a strascico consitente in polpi, triglie, calamari e scorfani (tutti pesci di basso fondo).
Le giornate di lavoro durano due giorni: ogni 48 ore sbarca sulla terra ferma per consegnare il pesce fresco per poi ripartire.
Testimone diretto dell'immigrazione tunisina avvenuta a Lampedusa nel 2011, ci narra le difficoltà vissute con gli immigrati tunisini.
Indice del video
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Sicilia
Città: Lampedusa e Linosa
Provincia: AG
Altitudine: 16m s.l.m.
Antonino Di Maggio
Anno: 1964
Lingue parlate: italiano
Scheda di: Dario Leone
Video di: Ruben Novello