Granai della Memoria

Gilles Luneau nasce in Bretagna per poi crescere nella periferia di Parigi, una periferia che era ancora campagna, stretta fra i campi e la foresta e popolata di vacche e cavalli. Primo nella sua famiglia a conseguire un diploma, grazie al sacrificio economico dei suoi genitori, inizia la sua carriera come fotografo nell'agenzia di stampa da cui poi nacque il giornale Libération.

Dopo anni trascorsi ad occuparsi dei grandi conflitti ed eventi nel mondo, tornato a casa viene invitato da amici agricoltori ad approfondire il tema dell'agricoltura e della grande crisi che stava attraversando. Realizza così il primo grande reportage per Libération sulle nuove pratiche agricole, la riscoperta della multi attività in fattoria, la neo-agricoltura, i rapporti tra agricoltura e turismo, i nuovi modelli di sviluppo economico e di vendita. Una dopo l'altro esplodono i fiori malati dell'agricoltura, primo tra tutti la somministrazione di ormoni ai vitelli per favorirne la crescita.

Con l'accelerazione dell'informazione, dovuta all'introduzione di internet e dei programmi di informazione continua in televisione, crolla il livello di approfondimento che i mezzi di informazione mettono a disposizione del pubblico. Gilles non si piega a questa logica e torna con la mente alla fine degli anni Sessanta, alla creazione di spazi d'informazione liberi dalle logiche dominanti. Fonda così Global Magasine, una testata ove sviluppare pensieri fondati su u giornalismo rigoroso, che lui definisce come "slow journalism" mutuando l'espressione da Slow Food. Nello stesso periodo inizia a realizzare documentari, ritenendoli uno strumento adeguato a incarnare i principi del giornalismo cui è rimasto fedele.