Mario Farinetti
Da Bra al Cile, andata e ritorno
Intervistato nel 2006, Mario Farinetti racconta la sua infanzia e adolescenza vissute nella Bra della seconda guerra mondiale. Rivivono le amicizie di quegli anni, le scuole e alcuni maestri, gli espedienti per aggirare le difficoltà alimentari (avere la farina, produrre i salumi, mettere i gatti a pernisè). Si passa poi al dopoguerra, con una vita che includeva sale da ballo, amici, scherzi, tanto lavoro (tra cui la costruzione del mercato coperto realizzato dalla ditta del padre) e anche una parentesi politica nelle fila dei liberali. Qualche anno più tardi parte per il Cile dove si occupa di imponenti cantieri che danno lavoro a migliaia di operai, infine torna in Europa mettendo a frutto l’esperienza fatta in Sud America.
Indice del video
- Le scuole, gli insegnanti, lo sport e la visita di leva
- Ingegnarsi per sfamarsi in guerra, tra farina, salami e… gatti
- Un curioso episodio legato alla costruzione del mercato coperto a Bra
- Il dopoguerra tra sale da ballo, caffè, amici e scherzi
- Liberali e democristiani a Bra
- Il periodo cileno e il rientro in Italia
- Primavera 1944, il mistero dei fucili spariti dalla caserma
- Il circolo sociale di Bra
- Tutti a ballare al dancing Comino
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Bra
Provincia: CN
Altitudine: 290m s.l.m.
Mario Farinetti
Anno: 1928
Città: Bra
Scuola: Qualifica professionale
Professione: Dirigente/Funzionario
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Fabio Bailo
Video di: Fabio Bailo, Remo Schellino
Creato il: 20-03-2006