
Giuseppe Bombara
Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti
8 settembre 1943: ''Italiani dovete aver pazienza, la più grande sciocchezza che avete commesso nella vostra vita''
Inizia così a Sebenico il lungo viaggio di Giuseppe Bombara, Internato Militare Italiano, verso i campi di lavoro in Germania, prima in uno zuccherificio, poi in una fabbrica di sale, infine in un'azienda agricola.
Nell'intervista ci racconta le difficoltà della vita quotidiana, gli espedienti per procurarsi il cibo e infine il lungo peregrinare per l'Europa per tornare a casa nell'agosto del '45, dove porterà con sè il diario scritto durante la prigionia.
,
Indice del video
- 8 settembre 1943: l'arresto ed il viaggio in treno verso la Germania
- L'arrivo ad Hannover: 40000 soldati italiani in un campo di smistamento
- Il primo lavoro in uno zuccherificio
- Arrangiarsi con il cibo
- Dallo zuccherificio alla fabbrica di aereoplani: i bombardamenti
- La vita quotidiana nel campo di prigionia tedesco
- Il trasferimeto in una miniera di sale ed il ricovero in ospedale
- Il campo di prigionia di Altengrabow: da 63 a 43 chilogrammi di peso
- Da Altengrabow ad un'azienda agricola
- Il lavoro nei campi e gli espedienti per procurarsi il cibo
- Una prigionia senza contatti con i civili
- La fuga verso l'Italia
- La caccia ad una gallina
- Liberati dagli americani ma presi in consegna dai russi
- 115 giorni peregrinando per l'Europa in treno: la paura dei campi di concentramento
- 30 agosto 1945: il ritorno a casa ed il diario scritto durante la prigionia
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Asti
Provincia: AT
Altitudine: 123m s.l.m.
Giuseppe Bombara
Professione: Pensionato
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Carmen Fuscà
Creato il: 13-07-2012