
Severino Travaglio, medico tra gli autonomi
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo
Intervistato nel 2011, Severino Travaglio, monregalese classe 1918, figlio di un farmacista benestante, rievoca la sua infanzia privilegiata nella Mondovì degli anni Trenta e Quaranta e il suo approdo all’antifascismo grazie al magistero del professore Giovanni Bessone. Laureatosi in Medicina nel fatidico luglio 1943, nei primi mesi 1944 rifiuta la chiamata alle armi della Rsi e si unisce alle formazioni partigiane autonome i cui leader erano Mauri, Cosa e Scimè. Ufficiale medico di brigata resta in banda fino alla Liberazione, momento che vive nel Monregalese. In questa testimonianza sono rievocate, tra l’altro, le figure di Felice Cascione e Dino Giacosa.
Indice del video
- Dall’infanzia benestante alla Resistenza
- Un benestante nella scuola pubblica
- Il professore Giovanni Bessone
- Elementari, liceo e Università
- Felice Cascione e Gianfranco De Marchi
- Dall’8 settembre 1943 alla Resistenza
- Medico di brigata
- La Resistenza liberale
- La paura
- L’apprensione della madre
- Il giorno più bello della mia vita è stato il 25 luglio 1943
- Il mio 25 aprile
- La Resistenza è stata una grande scuola di vita
- Medico nel dopoguerra
- Giustizia e Libertà
- Non sono credente
- Il servizio militare nel dopoguerra
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Mondovì
Provincia: CN
Altitudine: 395m s.l.m.
Severino Travaglio
Anno: 1918
Città: Mondovì (Cuneo)
Scuola: Università
Professione: Medico
Lingue parlate: Italiano, Piemontese
Scheda di: Fabio Bailo
Video di: Remo Schellino