
Sergio Martini
Il pane di Montegemoli, la riscoperta di una tradizione
Sergio Martini, classe 1972, produttore del pane di Motegemoli (PI) racconta la storia del panificio: attraverso la sua esperienza personale, spiega come avviene la produzione del pane, quali sono gli ingredienti naturali e di qualità che lo rendono unico e come gli è stata tramandata la ricetta.
Si tratta di una ricetta senza segreti, come lo stesso Martini ci racconta, tramandata a lui da chi nel 1988 ha riscoperto questo pane. La farina di tipo 2 utilizzata è prodotta da grano toscano selezionato presso il Molino Messerini a Fabbrica di Peccioli.
Indice del video
- Il pane di Montegemoli
- La farina di tipo 2: proprietà e caratteristiche
- Pane prodotto con energie rinnovabili
- Lievito madre vecchio di 20 anni
- Produzione, lievitatura e cottura
- Pane cotto a legna: il profumo
- Inizio nel 1988 per fare un pane diverso da quello bianco di pessima qualità
- Il mulino e i grani toscani scelti
- Abbiamo ereditato ricetta, forno e fornaio
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Toscana
Città: Pomarance
Provincia: PI
Frazione: Montegemoli
Altitudine: 212m s.l.m.
Sergio Martini
Data di nascita: 27-11-1972
Città: Livorno
Scuola: Scuola superiore
Professione: Artigiano
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Giuliana Noè
Video di: Roberta Arciprete, Martina Barbero, Filippo Maria Casè, Cecilia Castelvero, Vittorio Maria Cenci, Diego Silva Dos Santos, Tommaso Galli, Maria Vittoria Guidoboni, Tamara Gysel, Gherardo Camillo Marazzani Visconti Terzi, Alessandro Medici, Giuliana Noè, Elena Tirone
Creato il: 04-09-2015
Questo video fa parte del seguente archivio
Viaggi didattici, Università di Scienze Gastronomiche
Viaggi didattici, Università di Scienze Gastronomiche
L’archivio raccoglie le testimonianze dei viaggi didattici in cui sono coinvolti gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche. I documenti filmici realizzati dagli studenti raccontano i luoghi, le persone, le imprese e i saperi gastronomici incontrati nelle più diverse aree del mondo, attraverso gli occhi, la voce e la sensibilità dei testimoni che i ragazzi hanno modo di conoscere nei loro percorsi formativi. Archivio promosso dall’Università di Scienze Gastronomiche.