Gianfranco Zabaldano

Impiegato e sindacalista.

Nato a Diano d'Alba, padre mugnaio, si trasferisce con la famiglia a Torino nel 1958. Diplomato perito chimico, inizia a lavorare in una piccola azienda di San Gilio che produceva resine per le fonderie. In quest'azienda c'era una stanza adibita a mensa, con un piccolo scaldavivande, dove tutti mangiavano con i baracchino. Sua madre preparava amorevolmente il baracchino, spesso con la pasta all'uovo, che teneva più la cottura.
Nel febbraio 1969 arriva l'assunzione in FIAT come impiegato  presso i Laboratori Centrali di Mirafiori, ove si occupava di metallurgia. Il racconto prosegue concentrandosi sulle differenze della pausa pranzo di operai e impiegati. In FIAT inizia il suo impegno sindacale. Dalla FIAT inizia a tempo pieno come sindacalista in CISL dove raggiunge e mantiene il ruolo di segretario generale dei metalmeccanici di Torino per dieci anni.
  

Interview information

Geographic information

Country: IT

Region: Piemonte

City: Torino

District: TO

Altitude: 239m s.l.m.

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People

Gianfranco Zabaldano

Date of birth: 03-16-1948
City: Diano d'Alba
Languages: Italiano

Document by: Luca Percivalle, Luca Ghiardo
Video by: Luca Ghiardo, Davide Porporato
Created: 03-03-2016

Questo video fa parte del seguente archivio
Hungry for work. Stories of workers’ gastronomy

Hungry for work. Stories of workers’ gastronomy

The archive collects stories of workers who lived in the years of Piedmont’s transaction of the productive system, which started in the small “boite” in the villages and developed in large factories. The focus of the stories is the meal time, transported and consumed in the “barachin”, small metallic mess tins that were completely erased first by the introduction of canteens and then by the economical crisis in the ‘90.

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