
Battista Bianco
Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti
Battista Bianco (nome di battaglia Pepe), classe 1925, racconta in quest’intervista-testimonianza la propria esperienza e i propri ricordi di partigiano garibaldino fra le colline astigiane.
Apprendista modellista alle officine metalmeccaniche astigiane dei fratelli Maina, sente parlare, all’interno dell’ambiente operaio delle baboie panatere, soprannome dialettale con cui venivano chiamati i fascisti. Prende consapevolezza della violenza fascista nel natale 1943, quando viene arrestato e malmenato dai fascisti mentre gioca al biliardo presso il bar Roma di Asti. Si reca quindi a Montegrosso d’Asti, suo paese natio, dove si unisce ad una brigata di partigiani garibaldini.
Rievoca numerosi fatti cui fu testimone in diverse località: Montegrosso, Mombercelli, Castelnuovo Belbo, Rocca d’Arazzo, Feisoglio, Niella Belbo, Castiglione Tinella. Inh particolare si sofferma, con dovizia di particolari, sulla battaglia del 4 novembre 1944 combattuta contro i tedeschi nelle colline fra Bergamasco e Masio.
Indice del video
- Nome di battaglia Pepe
- La fabbrica nel 1943: anni di fame e primi scioperi
- I primi tempi vissuti in clandestinità
- Combattimento contro i soldati tedeschi
- Combattimenti ritirate e morte del partigiano Donato Rivella
- L'inverno tra il 1944 e il 1945 e la liberazione
- Aiuto da parte dei contadini ai partigiani
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Mombercelli
Provincia: AT
Altitudine: 233m s.l.m.
Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Mombercelli
Documenti allegati:
Battista Bianco
Data di nascita: 08-12-1925
Città: Montgrosso d'Asti
Professione: Operaio
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Gianpaolo Fassino
Video di: Nicoletta Fasano, Mario Renosio (intervista), Piero Bogliolo (riprese video), Luca Percivalle (montaggio video)