
Gualtiero Freiburger
La nascita di una comunità di produttori di riso biologico: Il Biodistretto del Riso Piemontese.
Piemontese di adozione ma di origini lombarde, Gualtiero Freiburger ha fatto gran parte del suo percorso professionale all'interno della Regione Piemonte, presso l'Assessorato all'Agricoltura, e negli ultimi anni ha avuto il ruolo di dirigente delle Colture Agrarie prima e dello Sviluppo Rurale e del Biologico poi. Nel 2015, dopo il caso del falso riso biologico, messo a nudo dal programma televisivo Report, si occupa di ricostruire una credibilità di tutta la filiera produttiva prima di tutto favorendo lo studio delle tecniche impiegate in campo da chi l'agricoltura biologica la pratica davvero in risaia.
Nasce così il progetto Rio Bio System che coinvolge Università, Ente Risi e Enti Pubblici mettendo al centro dello studio proprio gli agricoltori, in un percorso di ricerca partecipata. Da questa esperienza che ha messo in rete produttori e attori locali nasce il progetto del Biodistretto del riso biologico Piemontese che ha come epicentro il territorio di Rovasenda.
Freiburger risale anche alle ragioni storiche cha hanno portato alla dispersione di parte del sapere tradizionale contadino pre-chimica e quindi di quel bagaglio di conoscenze che oggi stanno rientrando tra le buone pratiche in agricoltura biologica. In particolare il fatto che in Piemonte, per molti, l'azienda agricola rappresentasse il secondo lavoro, il lavoro del fine settimana o della sera, ha imposto un modello di agricoltura basata sulla gestione delle emergenze ex post, in cui la chimica ha giocato un ruolo fondamentale.
Indice del video
- Nato a Milano, agronomo in Regione Piemonte.
- Ultimi cinque anni dirigente agricoltura biologica e riso biologico.
- Il caso del falso riso biologico sollevato da Report.
- Dalla reazione di Regione e Ministero nasce il progetto Riso Bio System.
- Riso Bio System: una ricerca partecipata, non calata dall'alto.
- Attenzione alla biodiversità: gli indicatori biologici dell'agricoltura bio.
- Com'è nato il Biodistretto del riso biologico.
- Paolo Andrissi, presidente del biodistretto.
- Il biodistretto e le amministrazioni locali.
- Il dott. Rivella e l'isoetes malinverniana.
- Il sogno di estendere il biodistretto alla Lombardia per avere più massa critica.
- Resistenze della risicoltura convenzionale: stabilire una coesistenza positiva.
- Gli inizi dell'agricoltura biologica: la Crespi.
- Le ragioni storiche in Piemonte per lo sviluppo dell'agricoltura convenzionale e la dispersione del sapere tradizionale.
- La tecnica della rotazione delle colture.
- Le associazioni di categoria e la consapevolezza che il cambiamento di rotta sia importante.
- L'assenza di residui nel riso confezionato e l'assenza di controlli a campione sul prodotto.
- Proprietà neutraceutiche dei risi biologici.
- Riso biologico importato: squilibri per la risicoltura nazionale. Ma biologico resta una via per la valorizzazione del riso italiano.
- Riso Bio System: un'accasione che ha creato comunità fra risicoltori piemontesi e lombardi. L'associazione di scopo.
- Lombardo, grande consumatore di riso. Risotti e riso in minestra.
- Il risotto alla milanese come piatto della festa.
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Castelnuovo Don Bosco
Frazione: Mondonio
Gualtiero Freiburger
Data di nascita: 31-05-1952
Scuola: Università
Professione: Pensionato
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Luca Ghiardo
Video di: Luca Ghiardo
Creato il: 27-05-2021
Questo video fa parte del seguente archivio
Storie di riso
Storie di riso
Il cibo è una fondamentale risorsa per l’uomo e la sua salute, sia attraverso l’apporto di nutrienti, sia per la capacità di incarnare tratti della cultura umana che giocano un ruolo di primo piano per il nostro benessere.
Ogni territorio ha costruito nel tempo originali modalità attraverso le quali rapportarsi ai frutti della sua terra, arricchendoli di rituali, significati simbolici e consuetudini culinarie. Molta parte di queste relazioni è andata perduta in seguito agli anni del boom economico, con l’esodo dalle campagne verso i centri urbani, con l’avvento di un’agricoltura per la produzione di massa e da ultimo con la globalizzazione dei mercati e il conseguente impoverimento del patrimonio di biodiversità ed etnodiversità.
Scopo di questo archivio è raccogliere testimonianze relative al principale areale di produzione risicola in Europa, ovvero la Pianura Padana, e indagare, attraverso l’analisi di fonti testuali e testimonianze raccolte sul campo, sia ciò che sopravvive di tale patrimonio, sia i modi in cui si è evoluto ed è giunto a noi, prestando un’attenzione particolare ai nessi espliciti ed impliciti che legano cibo e salute.