Granai della Memoria Granai della Memoria - The Granaries of Memory

Universita di Scienze Gastronomiche Slow Food


Kakha Abulidze

Il formaggio a latte crudo Tushuri guda

Kakha Abulidze è un pastore georgiano. Vive con la sua famiglia nella regione del Tusheti, sulle montagne del Caucaso ad un'altitudine di più di 2000 metri sopra il livello del mare. Non essendoci nessuna strada che collega la sua fattoria con il centro abitato più vicino gli spostamenti vengono effettuati a dorso di cavallo, Le 4\5 ore di cammino che separano la sua fattoria dal resto del mondo (non prende neanche il cellulare nella zona dove Kakha vive) ci fanno capire come la sua vita sia scandita dai ritmi naturali delle stagioni.

Le 500 pecore che Kakha sono di razza Tushuri, una razza rustica e resistente, molto adatta la nomadismo ma che produce poco latte. Il gregge viene munto due volte al giorno e con il latte viene prodotto il formaggio Guda. Un formaggio a latte crudo che ha la particolarità di essere messo a stagionare dentro delle sacche fatte di pelle di pecora conservandosi in questo modo per più di un anno.

Questa tecnica era stata quasi del tutto abbandonata, alle sacche di pelle di pecora venivano sostituite quelle di plastica che alterano però il sapore del prodotto. La richiesta di questo formaggio è molto alta e come Kakha ci spiega i pochi produttori tradizionali di Guda non si considerano concorrenti ma colleghi.

Dati intervista

Testimoni della memoria

Kakha Abulidze

Data di nascita: 07-09-1995
Città: Axmeta (Georgia)
Professione: Agricoltore
Lingue parlate: Georgiano

Scheda di: Luca Percivalle
Video di: Luca Ghiardo, Luca Percivalle
Creato il: 16-09-2017

Questo video fa parte del seguente archivio
Terra Madre

Terra Madre

L’archivio conserva le esperienze dei popoli della terra, le musiche, le tradizioni delle comunità del cibo che si ritrovano ogni due anni a Torino per condividere esperienze e saperi. L’archivio racconta le storie di vita dei contadini, pescatori, allevatori, trasformatori che partecipano alla rete mondiale di “Terra Madre”. Le interviste fanno emergere intimi rapporti tra i prodotti tradizionali e il territorio in cui vivono. Ricerca promossa dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Slow Food.

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