
Eva Muller
L’educazione alimentare in un asilo nella provincia francese
Eva Muller è una cuoca intervistata dagli studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche nel maggio 2016 durante un viaggio didattico.
Eva ci racconta il suo percorso, dopo aver studiato e lavorato come informatica si appassiona all'alimentazione e alla cucina. Compie numerosi viaggi in Francia, Inghilterra e Italia dove a Torino incontra Slow Food e scopre Terra Madre. La particolare sensibilità nei confronti del cibo e l'attenzione all'ambiente che produce le materie prime che finiscono nei piatti la spingono a tornare al suo paese d'origine, nelle campagne dell'Auvergne. Qui dopo aver riscoperto le numerose tradizioni culinarie e agricole decide di occuparsi di educazione alimentare insegnando ai bambini dell'asilo ad apprezzare il cibo giocando anche sugli aspetti estetici e conoscitivi con cui viene proposto.
Indice del video
- Il mio percorso scolastico
- Un viaggio in Inghilterra e un ristorante francese
- La scoperta di Terra Madre nel 2008
- Un ristorante a Torino e il ritorno in Francia
- Un progetto di cucina terapia
- Il ritorno in montagna per un progetto di educazione al cibo
- Un'alimentazione di qualità per i bambini
- Slow food mi ha cambiato la vita
- L'Alvernia e le sue tradizioni
- Presentare il cibo per farlo apprezzare ai bambini
Dati intervista
Nazione: FR
Regione: Auvergne-Rhône-Alpes
Città: Rosières
Eva Muller
Anno: 1988
Città: Rosières
Scuola: Università
Professione: Altro
Lingue parlate: Francese
Scheda di: Gianluca Bitelli
Video di: Gianluca Bitelli
Creato il: 02-05-2016
Questo video fa parte del seguente archivio
Viaggi didattici, Università di Scienze Gastronomiche
Viaggi didattici, Università di Scienze Gastronomiche
L’archivio raccoglie le testimonianze dei viaggi didattici in cui sono coinvolti gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche. I documenti filmici realizzati dagli studenti raccontano i luoghi, le persone, le imprese e i saperi gastronomici incontrati nelle più diverse aree del mondo, attraverso gli occhi, la voce e la sensibilità dei testimoni che i ragazzi hanno modo di conoscere nei loro percorsi formativi. Archivio promosso dall’Università di Scienze Gastronomiche.