
Malvina Garrone
La Bra degli anni Trenta nei ricordi di una ragazza di allora
Malvina Garrone rievoca la Bra della sua infanzia, adolescenza e prima giovinezza. Nelle sue parole rivive la piazza Carlo Alberto in prossimità della quale viveva e tornano in vita scorci e abitudini cittadine del tempo che fu: i giochi dei bambini, il percorso scolastico, la vivace vita economica e l’articolata vita religiosa della città, i profumi, i colori e i suoni di un borgo che stava diventando città, il pullulare di artigiani e il vociare del mercato con le sue mille attrattive (a cominciare dai cantastorie). E ancora il cinema, il ballo, il circolo sociale, il dopolavoro ferroviario, la società conciapelli, le feste campestri, il teatro e la biblioteca circolante popolare.
Indice del video
- La famiglia e la casa natale
- L’infanzia vissuta nei cortili e sulle piazze di Bra
- Le scuole ricordando compagni di classe e insegnanti
- Voci, odori e suoni di una città di provincia
- Vita quotidiana nella Bra fascista
- Gli innumerevoli artigiani e i cantastorie che animavano i mercati a Bra
- Il divertimento a Bra: cinema, balli e feste campestri
- La religiosità popolare tra rogazioni, processioni e confraternite
- La vita culturale tra teatro, opera e biblioteca popolare
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Bra
Provincia: CN
Altitudine: 290m s.l.m.
Malvina Garrone
Data di nascita: 26-05-1922
Città: Bra
Scuola: Università
Professione: Professore/Insegnate
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Fabio Bailo
Video di: Fabio Bailo, Remo Schellino
Creato il: 29-05-2006