
Michele Diano
Partigiano e viticoltore
Michele Diano è stato intervistato nel 2015 dai ricercatori dei Granai della Memoria. Egli è nato a Farigliano nel 1921 e ha continuato a vivere nel borgo piemontese.
Ha iniziato a lavorare in giovane età in campagna e come garzone di una ditta di muratori. Avendo preferito la vita in campagna, ha vissuto come agricoltore conducendo i suoi fondi.
L'intervista approfondisce la trasformazione del mondo agricolo a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, La descrizione delle diverse colture mette in evidenza l'impatto della meccanizzazione, la scomparsa di colture quali quella del baco da seta, il cambiamento dei modi produttivi, l'abbandono progressivo del territorio e le sfide del mondo agricolo nel corso dell'ultimo cinquantennio. Il racconto della moglie di Michele Diano evidenzia la condizione femminile della donna nelle campagne. Il ricordo va ad illuminare elementi della quotidianità della vita contadina.
Il racconto mette inoltre in luce le sfide legate all'invecchiamento, alle nuove routine quotidiane, portando il narrato a comparare i problemi del presente con le sfide proprie del mondo contadino.
L'intervista approfondisce la viticultura del dolcetto e l'avanzata della nocciola che sta riscrivendo il paesaggio agricolo della Langa.
Indice del video
- Vivere a Farigliano
- Ho iniziato a lavorare da giovane
- Fare il servo dal garzone
- Mi è piaciuta la campagna e quindi mi sono fermato a viverci
- Le origini della moglie ed i nipoti
- L'azienda mista
- I bachi da seta
- Avevamo le mucche e le usavamo per letamare
- L'inizio della meccanizzazione
- L'amico di Murazzano e l'asino
- Contributi per agricoltura e meccanizzazione
- Imparare da autodidatta leggendo
- Lavorando con passione non si sente la fatica
- Ho sempre abitato a Farigliano, e lavorato la vigna
- Di qua non non andiamo via
- Il dopoguerra e l'abbandono delle campagne
- Ho sempre vinificato in proprio
- Quando abbiamo smesso di coltivare, ho affittato i terreni
- Non so come facevano a vivere le grandi famiglie
- I mezzadri e le loro famiglie
- Forse si stava meglio una volta, voce ai populismi
- Dolcetto, meno richiesto del Barolo
- Dalla vigna ai noccioleti
- Se parti da zeri hai bisogno di un aiuto
- Una volta dicevano che a lavorare la campagna era semplice
- Le idee non bastano, ci vuole la casa la terra e sacrifici
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Farigliano
Provincia: CN
Altitudine: 263m s.l.m.
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Farigliano
Michele Diano
Data di nascita: 17-04-1928
Città: Farigliano
Scuola: Elementare
Professione: Pensionato
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Giovanna Donadel, EntonI Rasku
Video di: Luca Percivalle
Creato il: 28-09-2015
Questo video fa parte del seguente archivio
L'agricoltura cuneese fra tradizione e innovazione
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Le testimonianze di frutticoltori e viticoltori, apicoltori e allevatori, contribuiscono a tracciare il variegato mosaico dell'agricoltura cuneese. Le memorie raccontate riguardano particolarmente le scelte dei giovani che nel corso degli ultimi anni hanno optato al ritorno agricolo come consapevole scelta lavorativa. A fare la differenza la capacità di innovarsi tra nuove conoscenze e vecchie tradizioni. L'archivio a sua volta è arricchito – in un dialogico rapporto fra generazioni – da alcune interviste ad anziani agricoltori che documentano le conoscenze della loro generazione e il modo in cui hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo agricolo ed economico del territorio. Ricerca promossa dalla Provincia di Cuneo - Settore Politiche Agricole, Parchi e Foreste.