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Elisa Di Tullio

È naturale ciò che è naturale per ognuna di noi

Elisa è una donna di 38 anni, ha due bambine, lavora come medico per la ASL.

Ha allattato entrambe le figlie ma per poco tempo, per motivi di salute, in seguito ad una patologia renale genetica che ha scoperto dopo la nascita di Celeste, la primogenita. Quando è nata, Elisa non si impone di allattarla a tutti i costi ma inizia a farlo, per circa un mese, anche se dopo è costretta a smettere perché la bambina viene ricoverata in terapia intensiva neonatale per 20 giorni, Elisa comincia la terapia antibiotica e deve finire bruscamente di allattare.

Si rende conto che tutto ciò che di roseo era stato dipinto nel corso pre-parto non ha trovato poi un corrispettivo nella sua realtà. Nonostante questo allatta per circa tre mesi anche la seconda figlia, Costanza, e nonostante tutto quel tumulto, le complicazioni non hanno impedito che si creasse l’attaccamento anche se con il latte artificiale.

Elisa, conoscendo bene i benefici del latte materno, ritiene che parimenti andrebbe promosso il benessere psicologico della mamma, tanto quanto i benefici che il latte dal seno reca al sistema immunitario dei neonati; tutte quelle figure che ruotano attorno a madre e bambino dovrebbero focalizzarsi su entrambe le componenti: una mamma che non sta bene psicologicamente è una mamma che non può allattare in maniera efficace.

Per queste ragioni, Elisa crede che le ostetriche debbano dire che il parto e il post-partum possono avere delle difficoltà, o semplicemente far strada all’idea che non è in effetti così semplice. Bisogna puntare di più sull’esperienza individuale: è naturale ciò che è naturale per ognuna di noi. Chi lo promuove deve essere la stessa persona pronta a intervenire in caso di difficoltà.

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L'allattamento: forme e pratiche di umanità

L'allattamento: forme e pratiche di umanità

L’allattamento materno è unanimemente riconosciuto dalle principali autorità sanitarie mondiali un fondamentale presidio di salute a breve, medio e lungo termine sia per il bambino che per la mamma offrendo vantaggi sul piano biologico, nutrizionale, affettivo, relazionale ed economico.

Le più importanti società scientifiche internazionali raccomandano di dare al bambino solo latte materno per i primi sei mesi di vita e successivamente di accompagnare l’introduzione di altri alimenti con l’allattamento materno almeno per tutto il primo anno di vita del bimbo, ma anche fino a due anni e oltre se madre e bambino lo desiderano.

In questo archivio sono raccolte alcune testimonianze di madri e ostetriche volte ad approfondire questo tema offrendo punti di vista ancorati alle esperienze e sensibilità individuali.

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