
Roberto Bagnod
Storia di un'imprenditore: dall'alpeggio al biogas, dalla fontina all'Erbaluce
Roberto Bagnod è un imprenditore purosangue. Quando il nonno zoccolaio comprese che la figlia si sarebbe trasferita dalla Val d'Ayas a Piverone le disse solo che i suoi zoccoli le sarebbero stati molto utili perché in pianura avrebbe trovato solo tanto fango. Da allora di acqua ne è passata e Roberto ha fatto molta strada. Ha fatto tesoro della piccola eredità ricevuta dai suoi genitori ma soprattutto delle tante esperienze e persone incontrate lungo il suo percorso.
Inizia la sua carriera da imprenditore maturando, con molto anticipo rispetto agli altri agricoltori e allevatori, la consapevolezza che vendita diretta è fondamentale per assicurare un buon margine di guadagno e la giusta soddisfazione. Da lì prende spunto per dedicarsi negli anni a decine di progetti imprenditoriali che nel giro di trent'anni conducono l'azienda Bagnod a una notevole diversificazione. Oltre mille ettari di terreni coltivati a cereali e foraggio, alpeggi, cascine di pianura, caseifici, agriturismi, impianti a biogas costituiscono l'ossatura di un'azienda che costruisce filiere a ciclo chiuso, dalla terra alla terra.
Oltre all'amore per il suo lavoro, "vivo per il lavoro", Roberto è guidato da altri due valori dominanti: la cura dei propri figli e la necessità di vivere a contatto con i suoi animali.
Indice del video
- Allevatore agricoltore
- Nato in una casina fra gli animali
- La mia strada era il lavoro non o studio
- Fra cascine di pianura e alpeggio
- Mio padre
- La mia famiglia
- L'importanza della vendita diretta
- Verso un'azienda a ciclo completo
- La Schiavenza e la la pianura
- Caseificio regionale in Val d'Ayas
- Il biogas
- Le persone giuste per crescere
- L'azienda Bagnod oggi
- Le perversioni del sistema energetico
- L'ombra di una quercia
- Pecore e formaggio di alta qualità
- La Cella
- Lavoro e famiglia
- L'eredità dei genitori
- Il nonno zoccolaio e il fango della pianura
- I miei figli e il futuro
- La dimensione d'impresa e la comunicazione
- Il legame con i cani da pastore
- Vivo per lavorare
- Fare il papà
- Le campane degli animali
- Per capire gli animali devi stare con loro
- Benessere animale
- Storia dell'alpeggio di Metzan
- La difficile mediazione della politica
- Mangiare sano
- La soddisfazione di far bene
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Piverone
Roberto Bagnod
Data di nascita: 12-01-1960
Città: Ayas (AO)
Scuola: Medie
Professione: Imprenditore
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Luca Ghiardo, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Video di: Luca Ghiardo, Luca Percivalle, Davide Porporato, Gianpaolo Fassino
Creato il: 12-10-2017
Questo video fa parte del seguente archivio
Le ragioni della terra
Le ragioni della terra
Il progetto “Le ragioni della terra. Parole, gesti e storie dell’agricoltura piemontese”, realizzato da Regione Piemonte - Direzione Agricoltura in collaborazione con il Laboratorio “Granai della memoria” dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, è stato avviato nella primavera del 2017 con l’obiettivo di individuare, selezionare e raccogliere testimonianze rappresentative della complessità e diversificazione territoriale, culturale e imprenditoriale del sistema agricolo piemontese.
Il metodo che ha portato all’individuazione dei soggetti da intervistare, sulla base dell’esperienza di indagine etnografica e di campionamento maturata nel corso degli anni dal Laboratorio “Granai della memoria” ha un punto di partenza geografico rappresentato dai 15 areali in cui il territorio regionale piemontese è stato suddiviso all’interno del Piano paesaggistico regionale. Per ciascun areale sono state quindi indagate almeno due realtà imprenditoriali, avendo cura di rappresentare comunque un’articolazione provinciale e una copertura delle diverse filiere produttive del comparto agricolo piemontese. Successivamente, si è lavorato per individuare soggetti da un lato detentori di specifiche conoscenze di natura orale e gestuale in campo agricolo, dall’altro con un vissuto biografico ed esperienziale diversificato: il risultato è uno scenario in cui convivono aziende di tradizione secolare e plurisecolare a fianco di nuove forme di imprenditorialità, sovente portate avanti con originalità e creatività da “neocontadini”, persone che per esperienze di vita e percorsi lavorativi si sono avvicinate al mondo agricolo non già per continuità con l’impegno famigliare ma per scelta.
Le testimonianze raccolte hanno preso la forma di 35 video-interviste della durata di 3-5 minuti che sono disponibili sul portale di Regione Piemonte “Piemonte Agri Qualità” (www.piemonteagri.it), mentre in questa sezione del portale “Granai della memoria” sono archiviate le interviste intere.