Anna Maria Amisano e Fausto Mortarotti

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Anna Maria Amisano, classe 1957, e Fausto Mortarotti, classe 1956, ci raccontano le tradizioni alimentari contadine della loro infanzia. I rimedi naturali contro i malanni andavano dalla camomilla, alla malva, alla crusca, sino all’aglio, considerato la farmacia del contadino. Tra i filari di vite venivano coltivati gli ortaggi, aglio ,fagioli, cipolle, patate.. e in testa ai filari stessi venivano piantati alberi da frutto; nessun pezzo di terra era lasciato incolto. Le stesse erbe selvatiche commestibili venivano raccolte dalla nonna mentre tornava dai campi. La torta la si faceva solo in poche occasioni, Natale e Pasqua, mentre durante l’anno venivano consumate mostarda (di mosto) e marmellata. Un ricordo molto intenso del sig. Mortarotti legato al padre è il latte bevuto appena munto, con la schiuma che lasciava la caratteristica impronta sui baffi del genitore. Tra le altre cose ci rammendano come tutta la generazione nata sul finire dell’800 avesse dovuto combattere la prima guerra mondiale in trincea e poi contro il vizio dell’alcool una volta tornati a casa.

 L'intervista è stata raccolta nell'ambito di un lavoro di ricerca comparativo tra l'alimentazione tradizionale contadina e la letteratura scientifica medica e nutrizionale contemporanea. La ricerca è stata condotta presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche nell'ambito di una tesi di laurea.

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Knowledge on food

Knowledge on food

The archive contains gastronomic memories of the territory of Piedmont. Through these experiences and testimonies we explore the knowledge of those who prepare food daily, like chefs or housewives. The database shows us a picture of the universe of gastronomical productions which distinguish and identify this Italian territory. Research promoted by the Piedmont Region.

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