Pietro Luciano Venezia

Pietro si occupa di etnoveterinaria insieme all’associazione Veterinari Senza Frontiere, con l’obiettivo di andare a recuperare tecniche di cura antiche, precedenti alla figura stessa del veterinario, cercando di comprendere l’intero sistema alle spalle di una malattia per poterla prevenire.

“Se hai occhi per guardare e orecchie per sentire impari”: con questo approccio Pietro riesce ad avere uno scambio continuo di tecniche, conoscenze e affetti con gli allevatori del continente africano con cui collabora. Il suo punto di vista è chiaro: intanto il veterinario non può più essere solo colui che con la siringa tenta di curare gli animali, ma deve essere una figura più complessa e inserita nel sistema di una nuova medicina. In secondo luogo gli allevamenti industriali non possono continuare a esistere e gli animali non devono essere visti solo come un alimento. Anch’essi vanno inseriti in un sistema più ampio, di cui fa parte anche la terra, che va preservata al meglio. Perché se la terra è buona produce, e non poco. Il cibo c’è per tutti, bisogna solo produrlo in quantità adeguate e di qualità.

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Knowledge on food

Knowledge on food

The archive contains gastronomic memories of the territory of Piedmont. Through these experiences and testimonies we explore the knowledge of those who prepare food daily, like chefs or housewives. The database shows us a picture of the universe of gastronomical productions which distinguish and identify this Italian territory. Research promoted by the Piedmont Region.

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