
Formarsi, informarsi e lavorare in rete
Francesco Casile
Francesco Casile è un infermiere, attualmente in pensione, che nel suo percorso professionale
ha dato grande impulso alla crescita della propria professione occupandosi di formazione.
L’ambiente familiare accogliente e supportivo in cui è cresciuto ha fortemente influenzato la
sua personalità e la sua vita professionale aiutandolo ad affrontare e superare le difficoltà
incontrate lungo il percorso. Infatti, nonostante le esperienze formative poco positive
dell’infanzia, egli ha coltivato l’amore per la conoscenza e ne ha condiviso i frutti. L’incontro con
la professione infermieristica lo ha reso consapevole del ruolo preponderante della creatività
nel fare assistenza e della necessità di confrontarsi sia con i colleghi che con le altre
professionalità lavorando in rete, nonchè della irrinunciabilità della formazione continua in tale
ambito e della rilevanza della condivisione dei saperi acquisiti per farne patrimonio comune per
la professione.
Dopo una lunga e proficua carriera professionale, caratterizzata da un crescendo di esperienze
intense e gratificanti, dedicatosi infine principalmente all’attività didattica quale docente di etica
e bioetica, ha esortato i suoi studenti e i colleghi ad essere creativi e propositivi, a non
arrendersi davanti alle difficoltà, a produrre conoscenza attraverso la ricerca pubblicando scritti,
diventando cultura e stimolo per quanti hanno fatto dell’assistenza la propria scelta di vita.
Indice del video
- Un emigrante per ragioni di salute
- La scuola a Torino: un pessimo inizio
- Un ragazzo poco intelligente diventa odontotecnico nel ‘68
- Il servizio militare e l’incontro con il mondo sanitario
- La scuola per infermieri e il movimento di lotta per gli infermieri
- Un infermiere in neurochirurgia
- La storia della bistecca e della padella
- Fare formazione: il significato dell’essere infermiere
- Un nuovo cambiamento: il lavoro in psichiatria
- 1989: la scuola per dirigenti
- Il lavoro di direttore didattico a Milano: una serie di fortunati incontri
- 1994: ritorno a Torino: il ruolo di caposervizio-pioniere.
- Un corso di formazione per coordinatrici “conflittuale”
- L’insegnamento di etica e bioetica sin dal 1983
- Raccontare la storia dell’infermieristica
- La cena di classe della scuola per odontotecnici: Io rifarei l’infermiere!
- Il giornalino della psichiatria: la riflessione formativa non ha confini
- Dall’insegnamento familiare alla consapevolezza dell’importanza della rete
- Quello che è significativo per la mia vita lavorativa.
- Il consiglio che vorrei dare ai miei colleghi
- La differenza tra la giornata si e la giornata no nel mio mestiere
- La creatività è fondamentale nel lavoro infermieristico
- Il mio rimpianto
- Cosa significa ed in che modo si può fare mediazione.
- L’influenza dell’episodio del mio primo giorno di scuola a Torino
- Non bisogna farsi abbattere dalle difficoltà
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Torino
Francesco Casile
Data di nascita: 23-01-1954
Città: Reggio Calabria
Scuola: Università
Professione: Infermiere
Lingue parlate: italiano
Scheda di: Lidia Laska, Maria Ximena Arias Cucho, Madalina Elena Ciocan, Martina Marino, Stefania Anna Carbonari, Maria Luisa Varricchio
Video di: Andrea Icardi
Creato il: 11-10-2019
Questo video fa parte del seguente archivio
Saperi della cura
Saperi della cura
L’archivio saperi della cura nasce con l’intento di offrire spazio alla narrazione dei contesti di cura da una prospettiva poco esplorata: quella dei malati e del personale sanitario. Un punto di vista differente da quello statistico che le relazioni ufficiali utilizzano per descrivere l’ambito sanitario. Emergono così racconti inediti su come sono cambiate nel tempo le relazioni tra pazienti e operatori sanitari, sui saperi che concorrono a questo cambiamento creando l’occasione per una rivisitazione critica delle metodologie di formazione via via adottate.