
Mario Grosso
Un viaggio fantastico
Mario Grosso diventa infermiere a 40 anni e descrive la professione come un viaggio fantastico in cui tutto serve per crescere, anche le situazioni più difficili.
Racconta come la professione infermieristica sia cambiata nel corso degli anni e come ci sia la necessità di documentare il proprio operato e di quanta passione ci si debba mettere tutti i giorni con utenti e studenti per creare un clima sereno e lavorare bene. Prossimo alla pensione deciderà dopo 3 mesi di riposo cosa fare da grande.
Indice del video
- Le difficoltà nella formazione
- Il percorso professionale
- Un contatto quotidiano con la sofferenza
- Parola d’ordine: collaborare
- Un bravo infermiere
- I momenti che mi hanno segnato
- I rapporti difficili con l’altro
- Prenderla con leggerezza
- Voler bene allo studente
- Come diventare un bravo tutor
- La complessità dell’assistenza
- Gli studenti in reparto
- Documentare l’assistenza
- Una persona fondamentale
Dati intervista
Nazione: IT
Regione: Piemonte
Città: Torino
Mario Grosso
Data di nascita: 29-11-1950
Città: San Giovanni Liponi
Scuola: Scuola superiore
Professione: Infermiere
Lingue parlate: Italiano
Scheda di: Elena Lazzarin, Benjamin Garay, Jonathan La Vasca, Tiziana Brancaleon, Fabio Bidoggia
Video di: Studenti master modelli e metodi tutorship nelle professioni infermieristica ed ostetrica
Creato il: 29-06-2017
Questo video fa parte del seguente archivio
Saperi della cura
Saperi della cura
L’archivio saperi della cura nasce con l’intento di offrire spazio alla narrazione dei contesti di cura da una prospettiva poco esplorata: quella dei malati e del personale sanitario. Un punto di vista differente da quello statistico che le relazioni ufficiali utilizzano per descrivere l’ambito sanitario. Emergono così racconti inediti su come sono cambiate nel tempo le relazioni tra pazienti e operatori sanitari, sui saperi che concorrono a questo cambiamento creando l’occasione per una rivisitazione critica delle metodologie di formazione via via adottate.